Siamo giunti all’epilogo di questo campionato di Lega Pro. In testa al Girone B i giochi sono fatti, con la promozione ormai assodata della Spal in cadetteria, idem per il Savona, già retrocesso a causa dei tanti punti di penalizzazione dopo le note vicende dello scorso campionato. La bagarre resta a ridosso della zona playout, con molte squadre racchiuse in una manciata di punti.

Il Rimini, fra queste, ospita tra le mura amiche i toscani dell’Arezzo, da qualche settimana orfani in panchina del vulcanico mister Capuano, sollevato dall’incarico per i risultati ritenuti non in linea con la programmazione della squadra amaranto.

Se gli ospiti non hanno più niente da chiedere a questo campionato, oltre che concluderlo con dignità, al Rimini un’ipotetica vittoria potrebbe non bastare per salvarsi matematicamente, se su altri campi non si verificano risultati favorevoli.

La società biancorossa, per quest’oggi, propone prezzi popolari per aumentare maggiormente le presenze
allo stadio e il colpo d’occhio non è male, specialmente nella parte centrale della Curva Est.

Quando le squadre entrano sul terreno di gioco, viene acceso qualche fumogeno nella curva di casa, a cui fa seguito uno sventolio continuo di bandieroni e molte manate, tutto dalla buona riuscita.

Nel settore ospite gli amaranto, seppur non siano moltissimi, risultano sempre belli da vedere per le tante pezze in balaustra, tutte dall’estetica ricercata e ben curata. Così come nella Est, anche fra gli ospiti vengono sventolati dei bei bandieroni che aiutano a colorare ulteriormente il loro spazio mentre, nei momenti di pausa, restituiscono una sensazione di costante movimento del gruppo.

Quando il Rimini trova il vantaggio, lo stadio diventa una bolgia, anche se i risultati dagli altri campi non sono certo favorevoli, d’altronde non ci si può illudere, all’ultima giornata, che i pronostici vengano stravolti e che le squadre senza più obiettivi di classifica mettano i bastoni fra le ruote a chi lotta col coltello fra i denti per salvarsi.

Tra biancorossi e amaranto, seppur non si incontrino dagli anni della Serie B, non mancano cori di sfottò e quando nella ripresa la squadra aretina perviene al pareggio, i suoi tifosi si divertono a sbeffeggiare gli avversari sulla possibile retrocessione al Campionato Nazionale Dilettanti.

Nel complesso, tralasciando quanto successo sul terreno di gioco, sugli spalti c’è stato un bel confronto per tutti i 90 minuti, contraddistinto sia da una parte che dall’altra da fumogeni, manate, sciarpate, bandiere e tutto quello che a noi piace vedere e fotografare.

In base ai risultati finali di quest’ultima giornata di campionato, ai playout si affronteranno L’Aquila-Rimini e LupaRoma-Prato. Altri 180 minuti da vivere, lottando fino al triplice fischio.

Gilberto Poggi.