Il derby della via Emilia fra Sassuolo e Bologna viene giocato alle 12.30 alla presenza di poco più di 10.000 persone, grazie anche alle scuole calcio e ad una promozione per tutte le donne denominata “In rosa” per permettere loro di assistere alla partita acquistando il biglietto ad un prezzo speciale: 10 euro per la Tribuna, 5 euro per i distinti e 2 euro per la curva Sassuolo e curva Bologna (la promozione è valida anche per tutte le tifose ospiti).

Nel settore di casa troviamo in evidenza solo la pezza “Sasol” ed un bandierone con il medesimo nome, mentre altri striscioni sono sparsi un po’ ovunque: “Modena”, “Niko”, “Franzo sempre con noi”, “Gradinata Sud Irsina”, “Luca C’è, “Parma”, “Noce c’è”. Nel resto dello stadio ne troviamo alcuni nei distinti: “Puma fans club”, “Grazie amore adesso voglio sognare”.

Sul tifo da dire c’è ben poco, a parte qualche sciarpata ed un timido coro “Sasol Sasol”; complici della modesta situazione, probabilmente, le diverse diffide che hanno colpito la componente ultras del tifo neroverde.

Questa volta non ci sono ultras ospiti ma solamente semplici famiglie con i loro figli, in tutto circa 600 persone sparse sia nei distinti che in tribuna.

La parte calda del tifo bolognese, con diversi comunicati, decide di disertare la trasferta dopo le pessime prestazioni del Bologna. Questo incide molto sul tifo. Da registrare solo qualche coro normalissimo dalla durata di pochi secondi. A livello di colore, presenti giusto qualche bandiera rossoblu e due striscioni fatti sul momento (“Ovunque sempre con voi” e “BFC”).

A fine partita, finita 1-0 per il Bologna, i ragazzini rossoblu festeggiano nella speranza vana di ricevere qualche maglia.

Per concludere, per decisione della società, verranno rilasciate interviste di fine gara solo alle pay-tv, mentre tutte le altre testate nazionali e regionali saranno completamente ignorate.

Luigi Bisio.