Oggi, per l’ultima gara della stagione regolare al Piola, il Novara affronta la Feralpisalò, ormai già matematicamente promossa al prossimo campionato di serie B.
La gara inizia con un minuto di raccoglimento in memoria di Julia Ituma, pallavolista 18enne della Igor Volley Novara recentemente scomparsa durante la trasferta di Istanbul in Champions League e ricordata dai tifosi ospiti con uno striscione con scritto RIP JULIA.
Dalla provincia di Brescia giungono circa una 50ina di sostenitori, ben distinti in due gruppi: Vecchia Guardia e Fossa Salò. Questi ultimi, si posizionano per tutta la gara dietro la propria pezza e accompagnano i cori con un tamburo e un bandierone col cap di Salò (25087), mentre la Vecchia Guardia si limita a seguire la gara ed a sventolare sporadicamente una bandiera coi colori sociali del club.
Gli ultras di casa si presentano oggi molto compatti nella parte centrale dei gradoni della curva nord, dietro allo striscione NUARES. A colorare e limitare il settore ci sono due bandieroni: l’uno blu con la Cupola di San Gaudenzio (simbolo della città) e l’altro con l’effige di Giovanni “Nini” Udovicich, storica bandiera giust’appunto, a cui da qualche anno è intitolata la curva.
Attorno al ventesimo gli ospiti cercano di farsi sentire con cori come  “Ce ne andiamo in serie B” e “Salutate la capolista” a ribadire la conquista di questo combattuto campionato.
Attorno al 30esimo la curva di casa prova a spronare gli azzurri invocandone il gol.
A pochi minuti dalla fine del primo tempo viene cantato il coro ritmato NU-A-RES con un battimani in pieno stile geyser sound islandese agli europei del 2016.
A seguire viene invocato, non solo dalla curva ma da tutto lo stadio, il rinnovo del contratto dell’idolo locale Pablo Gonzalez che a 38 anni, oggi è probabilmente alla sua ultima gara al Piola con la maglia del Novara. 
La gara risulta piuttosto equilibrata e con un’occasione per parte, ma termina a reti inviolate il suo primo tempo.

Poco dopo l’intervallo i sostenitori ospiti si compattano tutti ed intonano un coro per la pallavolista scomparsa che viene applaudito da tutto lo stadio. 
Anche durante il resto della ripresa non si scompongono e si fanno sentire decisamente di più, anche se spesso sovrastati a livello canoro dai padroni di casa.
Ad un certo punto accade una situazione molto singolare, ovvero il presidente del Novara Ferranti si reca in curva accolto dal coro “C’è solo un presidente” ed incinta la squadra insieme alla parte più calda del tifo azzurro.
C’è da dire che il presidente, per sua stessa ammissione, qualche errore lo ha commesso, ma a quanto pare la piazza non lo ha messo in croce, nonostante una stagione fin qui al di sotto delle aspettative.
Al 34’ esce (come detto, forse per l’ultima volta) Gonzalez con tanto di ovazione di tutto lo stadio.
Nel finale un clamoroso autogol al 40esimo regala agli azzurri una vittoria che ha il sapore di playoff.
La gara termina con lo stadio tutto in piedi ad applaudire i ragazzi di mister Marchionni.

Alan Cacciatore