Terza di campionato e il Novara, alla caccia della vittoria, ospita la Salernitana reduce dal pareggio contro il Verona.
La curva nord, casa degli ultras gaudenziani, si riempie piano, ma a conti fatti, a centro curva sono circa 80-100 i supporters pronti a sostenere con la propria voce la squadra azzurra. Compatti e quadrati occupano i gradoni centrali dietro al nuovo drappo del gruppo “Nuares”, nato per cercare di compattare i ranghi della curva, mettendo al centro il sostegno alla maglia azzurra. Bandieroni ai lati e bandiere sparse nel settore completano il gruppo dando una piacevole nota di colore.
La curva Sud, invece, conta circa 250-300 tifosi granata che già dal riscaldamento della squadra hanno fatto sentire la loro vicinanza ai granata. Passando in rassegna le pezze noto che quasi tanti gruppi della Sud (NG, Gruppo Vestuti, Centro storico su tutti) sono al seguito della squadra, ai quali fanno da contorno i club e le diverse rappresentanze dei tifosi granata che vivono nelle grandi città: Torino si fa notare più delle altre grazie alla presenza di un imponente bandierone del gruppo.
La partita entra subito nel vivo con il Novara bravo a trovare il vantaggio immediatamente, dando una scossa al tifo novarese che vive dei momenti importanti e riesce a far riecheggiare il coro tra gli spalti di tutto lo stadio. I Salernitani, assorbito il colpo, iniziano a farsi sentire con manate prolungate alternate a cori più secchi che vanno dal sostegno alla maglia al ricordo dei diffidati granata e d’Italia, in un paese dove è più importante punire chi non si siede al proprio posto che condannare chi si macchia di crimini ben peggiori.
I novaresi, nel secondo tempo, calano il ritmo del tifo ma continuano, incessanti, a sostenere la squadra che non riesce però ad incrementare il proprio vantaggio. Quando la voce non arriva ci pensa il battimani del settore a fare il resto. Un paio di bandieroni, uno con il simbolo del gruppo “Nuares” e l’altro con i colori bianco-azzurri, fanno da contorno agli ultimi minuti della sfida che termina 1-0 per i padroni di casa.
Dall’altra parte è encomiabile il tifo degli ultras salernitani, mai domi e pronti a sostenere la squadra fino all’ultimo minuto: tutto il settore aiuta con le mani, ma solo loro tengono viva la voce fino alla fine della gara.
Prestazione costante con alcuni picchi davvero ottimi quella offerta dai novaresi: compatti e colorati spingono e aiutano la squadra nel “momento del bisogno”. Il numero è ancora esiguo per una piazza che merita di più. Ultima nota, oggi sono rientrati altri due diffidati dopo i fatti di Vercelli del 2012, un piccolo pezzo nel puzzle “Nuares”. Solidarietà a chi è invece ancora lontano dal Piola.
I salernitani non li scopro oggi: come gran parte delle tifoserie del Sud hanno un calore travolgente che coinvolge anche chi normalmente guarda la partita seduto. I cori a ripetere nel primo tempo sono da tifoseria di livello, anche se con lo svantaggio e il passare dei minuti rimangono a cantare “i soliti noti”.
Alessio Farinelli.