C’è poco da scrivere per quanto riguarda questa gara, disputata oggi al “Marcello Torre” di Pagani, però questo poco significa tanto. Al di là dell’aspetto puramente statistico, parlando strettamente in termini di risultato finale maturato in campo, e che ha visto per l’ennesima volta soccombere la Paganese per 0-2, c’è quel poco, che è il tanto. Ci sono quei ragazzi nei Distinti che, contro tutto e tutti, cantano. E cantano tanto. Cantano come se nulla fosse. Come se si stesse vincendo e raggiungendo il più bello ed importante risultato. Da brividi addirittura il loro secondo tempo, assai più del primo. Si sentono e forte. Come se fossero più del triplo. Se non lo possono fare per la loro squadra del cuore, lo fanno per loro stessi. Per dire: “Noi siamo qua, siamo ultras e andiamo contro ogni qualunquismo”.
Applausi per loro e per quella che è stata la loro migliore prestazione, in termini di tifo, dell’anno, il tutto contornato da un eloquente striscione a
sottolineare tutto ciò che ho scritto e che è una vera e propria dichiarazione di amore e fedeltà: “Anche all’inferno non sarai sola, se vinci o se perdi ti amo ancora! xxx”.
Da segnalare, infine, la presenza di quattro tifosi giunti da Grosseto che, alla fine, fanno festa per i tre punti preziosi acquisiti, dopo aver passato tutta la gara in silenzio.
Testo e foto di Alfonso Ceglia.