La partita odierna al Tardini mette di fronte Parma e Genoa, entrambe con voglia di vittoria per scappare dalle zone basse della classifica.

Si gioca alle ore 18 della domenica, il clima è ancora gradevole e l’affluenza sugli spalti è buona, col dato ufficiale che parla di 15.299 presenti, suddivisi tra 13.102 abbonati e 2.197 paganti.

La curva parmigiana accoglie le squadre in campo con la classica sbandierata; nello stesso momento vengono alzate sia le sciarpe che varie due aste, offrendo un buon colpo d’occhio della curva locale.
Parecchio seguito vocale in curva del Parma, forte anche del risultato sul campo: oltre al classico “Curva Nord Matteo Bagnaresi” d’inizio gara, segnalo parecchi cori secchi, tra cui quelli offensivi indirizzati a genoani e reggiani.

Ad inizio ripresa, la Curva Nord parmigiana omaggia Maurizio Marchi, storico tifoso genoano scomparso recentemente; striscione applaudito da tutto il popolo rossoblu presente in curva ospiti.

Il momento più emozione della partita arriva al 79° minuto, quando la realizzazione della cinquina da parte di Kulusevski, manda in visibilio il pubblico di fede crociata.

Da segnalare in vetrata l’esposizione dello striscione “Prezzi popolari per settori popolati”, un cavallo di battaglia della tifoseria parmigiana che pian piano sta riscontrando consensi anche tra altre tifoserie in giro per l’Italia.

Grande festa per questo 5-1, con l’intera squadra del Parma che saluta i propri tifosi sotto il settore popolare del Tardini.

Nel settore ospiti trovano spazio 1.050 tifosi del Genoa, che confermano il buon colpo d’occhio del settore a loro dedicato visto già nella passata stagione.
Presenza colorata la loro: la parte bassa del settore ospiti si colora di una moltitudine di bandieroni, due aste e bandiere rossoblu; in vetrata non si può non menzionare lo striscione “Preziosi Vattene”, vista la protesta costante della tifoseria genoana nei confronti del proprio presidente.

Il tifo dei genoani va pari passo col rendimento della squadra in campo, ma, dopo la quinta rete subita, il finale di partita è bellissimo, con cori potenti seguiti da tutto il settore, con chiari cori di contestazione, al fischio finale, nei confronti della loro squadra: ne farà le spese l’allenatore, esonerato immediatamente nelle ore successive alla partita. Anche per loro si segnalano cori offensivi nei confronti della tifoseria di casa e contro la Sampdoria.

Giovanni Padovani