Domenica 25 Settembre è andato in scena, al Comunale di Rutigliano, il terzo turno del campionato di Promozione Puglia Girone A tra i locali della Rinascita Rutiglianese e il Puglia Sport Laterza.

L’orario di inizio è fissato per le 15.30 e un piacevole sole di fine estate ha consentito una buona affluenza di pubblico sugli spalti. Presente, inoltre, anche una rappresentanza degli Ultras Commando Laertino, alla seconda trasferta in terra barese dopo quella di Polignano all’esordio in campionato.

I festeggiamenti dei santi patroni – i Santi Medici, per l’esattezza – nella città tarantina, però, hanno attenuato la “macchia blu” nel settore ospiti. Ad alimentare quest’ultima il tipico bandierone bianco-azzurro con lo stemma comunale e tre pezze identificatrici degli UCL Laterza appunto, affisse una di fianco all’altro.

Passiamo agli umori in casa Ultras Nuova Guardia Rutigliano. La splendida trasferta di sette giorni prima in quel di Canosa – designata come sede per l’impegno esterno contro lo Spinazzola – ha caricato emotivamente la Nuova Guardia, indomabile sotto un autentico acquazzone abbattutosi sul “San Sabino”.

Sensazioni positive si avvertono sin dal riscaldamento in campo dei padroni di casa, accolti dai primi battimani e dai primi cori “pro-vittoria”. Un particolare, però, non sfugge all’attenzione dei presenti: la compagine di tifo rutiglianese, infatti, ha affisso sulla vetrata del proprio settore uno striscione che recita: “L’uva la nostra storia…Rutigliano non mollare”. Parole di vicinanza ai tanti agricoltori locali che si prodigano, con impegno e dedizione, alla coltura del tipico prodotto rutiglianese. La ragione di questo striscione risiede nella pessima annata con cui molti contadini devono ad oggi fare i conti, soprattutto dopo le intense precipitazioni di inizio Settembre, che hanno compromesso severamente il raccolto. Il prezzo dell’uva al macero, se non altro, è sceso vertiginosamente a 0.08 €/cent al Kg. Si parla di disgrazia, a tal punto che il Comune di Rutigliano ha emesso una richiesta ufficiale di riconoscimento della calamità naturale.

È stata la solidarietà verso quanto appena menzionato e l’amore verso la causa granata ad accompagnare le voci dei tifosi di casa per tutti i 90 minuti, apertisi con una sciarpata al momento dell’ingresso delle due squadre in campo.

La pratica è stata archiviata dalla Rutiglianese nei primi tredici minuti con un “uno-due” letale che ha spento in un batter d’occhio l’entusiasmo dei supporter ospiti. All’euforia per il risultato che man mano stava maturando, si è contrapposto l’orgoglio d’appartenenza, principale leitmotiv dei cori della Nuova Guardia. Ad attestar ciò sicuramente la ripetizione dello storico motivo “Nati per strada, sotto un castello”, un modo come pochi per mostrare il desiderio di voler rappresentare – anche nelle problematiche come accaduto nella sfida col Laterza vinta 2-1 – la comunità rutiglianese. Mettendoci la faccia, lasciando le famiglie e facendo passare in secondo piano tutto. Di domenica in domenica. Questo ed altro per amore della propria terra.

Michele Rubino.