Roberto Speziale, padre di Antonino, congiuntamente all’avvocato Giuseppe Lipera, hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno annunciato una petizione per raccogliere quante più firme possibili tra quanti credono nell’innocenza di Antonino Speziale per chiedere, come previsto dall’art. 681 c.p.p., la grazie al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La storia di Antonino Speziale è ben nota al grande pubblico, salito agli “oneri” della cronaca dopo l’accusa e la successiva condanna per l’omicidio dell’ispettore Filippo Raciti avvenuto durante il derby Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. Meno nota è invece la vicenda giudiziaria, nonostante le prime inchieste “Discovery fatale” e “Raciti, la pista è blu” o la successiva inchiesta televisiva di “Servizio Pubblico” per finire con il libro che di Simone Nastasi, “Il caso Speziale, storia di un errore giudiziario”.

Sono tanti, insomma, a credere nell’innocenza di Speziale. Non è apologia dell’omocidio, ma semplicemente una richiesta di giustizia e verità per un ragazzo finito per diventare capro espiatorio all’interno di un processo mediatico. Lo chiedono a gran voce in tutti gli stadi d’Italia e d’Europa, dove anche questa stortura giuridica ha avuto ampia eco, lo chiedono ancor più il legale e la famiglia del ragazzo.

Roberto Speziale, il padre di Antonino, si è detto disposto a organizzare banchetti per le strade di Catania e dell’Italia per raccogliere queste firme e portarle al capo dello Stato, in attesa del pronunciamento del giudice sulla richiesta di ricusazione nei confronti del Tribunale di Catania che, secondo la difesa, non ha tenuto conto di importanti elementi a discolpa dell’imputato (cfr. perizie dei Carabinieri del RIS di Parma che avvalorano la tesi della morte per “fuoco amico”).

Matteo Falcone.