Era il 17 giugno del 2007 e all’Arena Garibaldi stadio Romeo Anconetani si affrontavano Pisa e Monza per la finale play off della serie C. Partita delicatissima, posta in palio che più alta non si poteva e pubblico delle grandi occasioni. Non senza polemiche dovute ad un arbitraggio ritenuto inadeguato, il Pisa sortì vincitore ed ottenne la promozione, ne seguì la classica invasione di campo che da pacifica e festosa si trasformò in un’azione contro la tifoseria rivale. Un gruppo di ultras della Curva Nord si diresse verso il settore ospite dove, con i monzesi presenti, si scambiarono prima tutto ciò che si poteva lanciare, compreso un tabellone pubblicitario, poi si aprì una porta che dava sul terreno di gioco e dal lancio di oggetti si passò al contatto fisico, con la solita scia di diffide e feriti.

La reciproca antipatia tra le due tifoserie è rimasta intatta, tanto che nella partita di andata, ai gruppi organizzati della Curva Maurizio Alberti venne impedita la trasferta: l’Osservatorio mise sotto la lente d’ingrandimento l’incontro ed il risultato fu che solo una parte di ospiti poterono raggiungere la Brianza.
In questo pomeriggio è invece assicurata la presenza di un buon contingente ospite, infatti i monzesi si presentano all’Arena in perfetto orario, facendo l’ingresso sui gradoni in modo compatto. Il tempo di attaccare le pezze alla balaustra e gli ospiti fanno immediatamente gruppo, lanciando i primi cori offensivi verso i rivali.

Sarà questo il leitmotiv della giornata, i monzesi in più di una circostanza lanciano cori offensivi verso i dirimpettai e la cosa avviene con un’insistenza continua, confermando come il passato non sia stato dimenticato e la rivalità sia comunque a livelli più che normali.

Il tifo degli ospiti alterna qualche buon coro a pause piuttosto prolungate, qualche coro per la squadra, un paio contro i rivali storici comaschi, poi non si contano quelli contro i rivali odierni ma in definitiva, visti i numeri portati in questa trasferta, probabilmente potevano fare di più, soprattutto nella prima frazione dove, con le pile cariche, il tifo poteva essere più continuo. A livello di colore vanno segnalate alcune bandierine bianco-rosse ed una sciarpata eseguita nella seconda frazione quando, nonostante il risultato negativo, c’è chi la butta sul divertimento restando anche a torso nudo.

Pubblico di casa che accoglie le squadre in campo con bandiere e bandieroni anche se dopo una decina di minuti vengono mostrati due striscioni, uno in curva ed uno in gradinata, dove si prende in considerazione la problematica della capienza dell’Arena Garibaldi. Applausi convinti che arrivano anche dalla tribuna e tifo che riparte deciso e convinto. La Curva può vantare numeri più che discreti ed i bandieroni dei gruppi accompagnano continuamente i cori: la Nord è un bel sentire ed anche un bel vedere, i momenti di silenzio sono praticamente azzerati ed il tifo accompagna costantemente l’evolversi dell’incontro. Da segnalare una sciarpata eseguita sul finale di partita e qualche torcia accesa nelle varie zone della curva.

Il Pisa fa sua la vittoria restando nei quartieri alti della classifica e sperando in qualche passo falso della capolista Livorno che, fino a questo momento, ha quasi fatto un campionato a sé.

Valerio Poli