La 28^ giornata di Legabasket Serie A vede affrontarsi Pistoia e Virtus Bologna. Una sfida molto sentita da entrambe le tifoserie che si ritrovano a Pistoia dopo quasi due anni. La squadra di casa è già da un po’ di tempo salva e senza altri obiettivi, gli ospiti invece sono ancora in piena corsa playoff.

Eravamo abituati, nelle scorse stagioni, a commentare gli esodi dei pistoiesi (per più volte si sono presentati a Casalecchio tra le mille e le duemila unità), adesso invece sembra che i ruoli si siano invertiti, con i bolognesi che riempiono il settore ospiti del PalaCarrara (prima volta da quando la società biancorossa è tornata in serie A) ed occupano qualche posto anche in tribuna. Il palazzetto pistoiese presenta diversi spazi vuoti, soprattutto in Tribuna ed in Curva.

La partita comincia con in sottofondo il botta e risposta di offese tra le due curve. La Baraonda Biancorossa deve fare i conti con le poche presenze ma cerca comunque, con orgoglio, di farsi valere difronte ai rivali con l’Armata biancorossa; gli ospiti invece sono molto carichi e compatti e si fanno sentire cantando sulle note di “Don’t take me home”.

La partita, fin da subito, è dominata dalla Virtus ed i suoi sostenitori continuano la bella prova canora, accompagnandola con battimani e con lo sventolio dei bandieroni dei due gruppi principali della curva Calori: Forever Boys ’79 e Vecchio stile. La curva di casa non è certo aiutata dalla prestazione della squadra di coach Esposito, ma continua comunque a sostenerla e a non smettere mai di cantare. Si va all’intervallo sul 32-45.

Nella ripresa il copione è lo stesso: dominio della Virtus in campo e grande entusiasmo nel settore ospiti. La Baraonda prova a tenere un buon ritmo, ma è soltanto lo zoccolo duro a seguire il tifo. Ci si avvia così verso la fine della partita, che vedrà vincere le V nere per 74-61. Tra gli ospiti inizia la gran festa con balli, canti e cori contro i pistoiesi; i tifosi di casa, dopo aver risposto agli insulti bolognesi, fischiano la propria squadra, colpevole di aver messo in scena l’ennesima brutta prestazione. In risposta ai fischi, ci pensa Ivanov (giocatore biancorosso) a scaldare ancora di più gli animi, mandando platealmente a quel paese i tifosi che dalla curva lo stavano fischiando.

Pistoia, come squadra e come piazza, sembra non vedere l’ora che termini questa deludente stagione; la Virtus invece continuerà a sognare i playoff domenica prossima al PalaDozza contro Avellino.

Tifo Toscano