Partita non di cartello ma comunque importante per entrambe le formazioni, sicuramente a rischiare di più è l’undici di casa, che dopo il terzo allenatore in panchina dall’inizio di stagione, e le tre sconfitte consecutive, ha l’obbligo di riscattarsi e di riavvicinarsi a un pubblico che ora chiede tre punti indispensabili per continuare ad inseguire il traguardo dei play off.

Presenza numerica che non registra un netto crollo, la Curva Nord tiene botta ed in definitiva il sentimento che va per la maggiore è la speranza, speranza di tornare alla vittoria ma anche consapevolezza che questa è l’ultima chiamata utile. Non mancano rabbia e delusione, ma comunque la curva concede un’ulteriore chance alla squadra e lo striscione esposto ad inizio partita rende bene l’idea: ”Ora basta! Fuori i coglioni… o fuori dai coglioni”. Il primo coro dei padroni di casa ricalca quasi per intero  lo striscione esposto: “Fuori i coglioni, tirate fuori i coglioni” è diretto alla squadra e non viene cantato solo dagli ultras, ma gran parte della curva sembra seguire le indicazioni provenienti dalla zona centrale. Un cambio di registro va sicuramente segnalato, dopo gli innumerevoli attacchi al presidente Spinelli, ora nel mirino della critica viene inserita la squadra, mentre tutto tace per quanto riguarda la guida tecnica.

Intanto nel settore ospite fanno il loro ingresso i tifosi del Lanciano, due striscioni vengono appesi alla balaustra mentre tre bandiere fanno belle mostra di sé. I numeri sono risicati ma a giustificazione di ciò, va ricordato che l’incontro si gioca di giorno lavorativo, giovedì, in orario serale e con le feste pasquali che incombono.

La Curva Nord non manca di mostrarsi protagonista della serata, infatti mostra un secondo striscione che ricalca il pensiero del primo: ”Solo per la maglia”. Il tifo dei labronici si alza abbastanza continuo e incisivo, c’è una buona partecipazione e nonostante in campo il Livorno mostri poca solidità, il pubblico sembra non abbattersi e risponde a suon di cori. La curva prosegue sulla propria strada, qualche mugugno arriva dagli altri settori però in definitiva il sostegno è all’altezza della situazione e il giusto premio arriva sul finire del primo tempo, quando il bulgaro Galabinov porta in vantaggio la squadra amaranto.

Il secondo tempo lo passo interamente sotto il settore ospite, i numeri come detto sono risicati, gli ospiti sono una ventina di persone che si dividono tra ultras e semplici tifosi. Ovviamente il tifo non può essere continuo, qualche coro viene intonato ma in definitiva la prestazione è contraddistinta da lunghe pause tra un coro e l’altro mentre a livello di colore, i tifosi rossoneri si fanno notare per un paio di bandiere di pregevole fattura. Vengono intonati pure un paio di cori verso i giocatori, si nota che il contingente ospite crede nel pareggio della propria squadra ed a tratti il tifo vive di qualche fiammata.

Al triplice fischio del direttore di gara, la festa sul terreno verde è tutta di marca amaranto, i giocatori ospiti vanno sotto il settore per lo scambio di applausi, qualcuno lancia pure maglietta e pantaloncini per la gioia dei tifosi. Sull’altro versante la squadra si prende qualche applauso anche se dalla curva viene intonato nuovamente il coro di inizio partita. Più che una vittoria netta e convinta, sembra un brodino da mandar giù alla svelta in attesa di prove più convincenti

Valerio Poli