23-12-2017: Racing Fondi – Catania 1-3
Serie C Girone C

Prosegue la rincorsa in classifica del Catania, secondo, per cercare di acciuffare la capolista Lecce distante appena tre punti. La trasferta di Fondi, contro la Racing, è un banco di prova importante in tal senso.

Si gioca di sabato, un giorno prima della vigilia di Natale ed i catanesi presenti sono circa ottanta, mentre la Racing Fondi, in netta ripresa in graduatoria è seguita da pochi intimi, seppur gli ultras presenti in curva siano più numerosi del solito.

Alle 16:30 in punto la partita comincia e gli ultras del Catania, per salutare l’ingresso in campo dei giocatori, alzano un numero considerevole di stendardi, sventolano bandiere ed accendono un fumogeno azzurro.

I padroni di casa invece sventolano il solito ed unico bandierone ed inoltre espongono un lungo striscione per dare l’ultimo saluto a Marcello: “IL PARADISO È DEGLI ANGELI. CIAO MARCELLO… UBR”.

Nella prima frazione i BRAVI RAGAZZI provano a farsi sentire, nonostante il numero non certo elevato e anche se il più delle volte verranno coperti dai cori ospiti. Effettuano qualche bel battimani ad accompagnare i cori, ma il tifo risulterà alquanto discontinuo, anche per i due gol presi ai minuti diciassette e trentatré che influiscono sulla loro prestazione. Da segnalare, nel corso della prima frazione, cori contro la capitale e al riposo, tra i due tempi, il coro “onoriamo i catanesi” con conseguenti applausi dal settore ospiti.

Nel secondo tempo il Catania segnerà pure il terzo gol che chiuderà definitivamente la partita, ma sinceramente i padroni di casa non hanno mai mollato, anche se il tifo non è mai stato continuo, intervallato da pause più o meno lunghe. Per loro comunque ci sarà da segnalare lo sventolio del bandierone, seppur poco continuo, e qualche bel battimani ad accompagnare i cori. A fine partita nonostante il forte passivo, applaudono lo stesso la squadra e poi dedicano ancora una volta un paio di cori ai siciliani ricevendone applausi.

Passando agli ospiti la prestazione dei catanesi è indubbiamente maiuscola: tifo continuo con stendardi sempre alti e bandiere praticamente sempre agitate al vento. Numerosi battimani, treni, braccia alzate ad accompagnare i cori e belle le esultanze ai due gol siglati nella prima frazione.

All’apertura della seconda frazione accendono un fumogeno nero per poi riprendere a tifare continuamente con stendardi e bandiere sempre alzati. Al diciassettesimo minuto Ripa segna il terzo gol, quello che chiude i giochi e fa nuovamente esultare i siciliani presenti che ormai hanno la consapevolezza di avere i tre punti in tasca. Dopo pochi minuti effettuano una sciarpata, ad essere sinceri con poche sciarpe e diversi stendardi, ma il colpo d’occhio è sicuramente soddisfacente. Calano negli ultimi cinque minuti di gara quando le prime pause cominciano a farsi notare.

Al triplice fischio finale i giocatori rosso azzurri vanno sotto al settore per applaudire i propri sostenitori che chiedono magliette in cambio, cosa non avvenuta, poi il lanciacori, megafono alla mano, sottolineerà la malattia dei presenti per i tanti km fatti al seguito di quelle storiche casacche.

Da segnalare cori contro i rivali storici del Palermo ed in un paio di occasioni anche per i romanisti per via di vecchie ruggini risalenti ai tempi dell’Olimpico, quando il Catania era in serie A.

Marco Gasparri