Genova, stadio Luigi Ferraris. Per la tredicesima giornata di serie A si affrontano la Sampdoria e la Juventus.

Ci sarà sicuramente entusiasmo in casa blucerchiata dopo la vittoria nel derby contro il Genoa per 2 a 0, prima che il campionato si fermasse per la concomitanza delle competizioni della Nazionale.

Dall’altra parte non posso che aspettarmi un settore ospiti gremito, la “Vecchia Signora” ha sempre il suo numeroso seguito.

Arrivo abbastanza presto allo stadio e le mie previsioni si sono rivelate fondate. Il settore ospiti è praticamente del tutto gremito.

La gradinata sud, dove sono assiepati gli ultras locali, ci metterà un po’ di tempo per riempirsi ma l’attesa verrà ampiamente ripagata dallo spettacolo che offrirà quel muro blucerchiato”.

Si può dire che quest’oggi c’è il tutto esaurito, sono veramente pochi gli spazi rimasti vuoti all’interno del Ferraris.

I rapporti tra le opposte fazioni non sono di certo idilliaci, lo si evince dai molteplici cori di sfottò che, sin dal mio ingresso allo stadio, ho potuto udire e si sono poi susseguiti incessanti fino a pochi minuti prima dell’inizio della gara.

Mentre le squadre si accingono a fare il loro ingresso in campo, dalla gradinata sud iniziano a sventolare molteplici bandiere blucerchiate e un grande due aste con la scritta “ULTRAS”.

Nel settore ospiti stessa situazione, numerosi bandieroni che sventolano e cori a sostegno della squadra.

Sul campo il primo tempo offre veramente poche emozioni anzi il tutto è quasi noioso, deludendo le mie aspettative.

Sugli spalti il livello è sempre alto soprattutto per quanto riguarda i padroni di casa che non smettono mai di incitare la loro squadra.

Le squadre rientrano sul terreno di gioco e la ripresa ha inizio.

Fin dalle prime azioni del secondo tempo si capisce che sto per assistere ad una gara totalmente diversa da quella vista nella prima parte dell’incontro.

La Sampdoria offre un gioco bello e vivace e in più di qualche occasione la difesa della Juventus viene messa a dura prova.

È il momento di spingere ancora di più, lo capiscono anche i supporter blucerchiati e lo stadio diventa veramente una bolgia.

Non passa molto tempo e gli sforzi della tifoseria locale vengono ripagati.

La Sampdoria passa in vantaggio con l’esplosione della Gradinata Sud e di tutto il resto dello stadio.

I supporter bianconeri, nonostante la doccia gelata subita, continuano con il loro sostegno.

Ma tutto ciò è inutile, la Sampdoria raddoppia e l’entusiasmo dei tifosi locali ormai è incontenibile.

Cala il gelo nel settore ospiti, la Sampdoria ormai è padrona del campo.

Arriva il terzo gol della squadra di casa. Più di qualcuno sugli spalti è incredulo.

Fare un pronostico per questa gara era sicuramente difficile ma addirittura un passivo del genere a sfavore della Juventus nessuno lo poteva immaginare.

La gara nonostante stia volgendo al termine ha ancora molte emozioni da offrire.

Quando ormai siamo in pieno recupero viene concesso un calcio di rigore per la Juventus.

La squadra ospite accorcia le distanze e tre minuti più tardi riesce anche a raddoppiare.

Gli ultras bianconeri iniziano a credere nella rimonta ma il tempo a disposizione è veramente poco.

Terminerà così, la Sampdoria batte la Juventus 3 a 2.

Sugli spalti grande festa e la squadra blucerchiata si reca sotto la propria curva per ringraziare del sostegno ricevuto che sicuramente ha avuto un ruolo primario.

Da segnalare uno striscione esposto in gradinata sud per chiedere verità su ciò che è accaduto a Luca Fanesi, tifoso della Samb rimasto vittima di un’aggressione in occasione di Vicenza – Sambenedettese lo scorso 5 novembre.

Indipendentemente dal risultato finale, chi ha vinto oggi è stato il pubblico sugli spalti.

Tifosi locali incessanti e sempre coordinati, ospiti che non hanno sfigurato ma poco hanno potuto contro i rivali blucerchiati per un discorso meramente numerico non per altro.

Fabrizio Giannico