Una buona presenza numerica quella vicentina, questo sabato pomeriggio a Bari. Un orario insolito (ore 18) anche se da un decennio a questa parte, tra orari e giorni stabiliti dalla Lega Calcio, ci sarebbe da scrivere un libro su questo “insolito”.

Anche loro, come la maggior parte delle tifoserie ospiti, prendono posto (o meglio sono costretti a prenderlo) nella parte superiore del settore. Ad occhio sono un centinaio scarso, numero che – come detto – reputo buono, oltretutto in virtù del fatto che la squadra non sta nemmeno entusiasmando.

Rispetto reciproco tra le due tifoserie, consolidato nel pre e post partita. Il settore ospiti appare dal principio abbastanza vivace. I cori si sentono dalla sud e sporadicamente anche dalla parte opposta. Un segnale importante e sintomatico, visto che al “San Nicola” quasi nessuno riesce a farsi sentire da una parte all’altra.

Le loro manate, invece, appaiono molto più blande nonostante il buon tifo. Diverse anche le torce accese, clandestinamente per forza di cose, che rendono il settore più colorato e movimentato. Buono anche il colore che viene restituito dalla presenza di bandiere e palloncini biancorossi. Alla mezzora espongono uno striscione nel ricordo di Ciccio Famoso, ultras catanese da poco scomparso.

La Curva Nord, dopo la prestazione opaca nella precedente tornata, oggi appare piuttosto carica. Livelli e intensità non ottimali ma comunque apprezzabili. Nel settore presente una rappresentanza salernitana con la pezza “Teddy boys”.

Oggi la Nord, come succede spesso nelle partite serali, seppur in questo caso si tratti di tardo pomeriggio, appare bella piena nella sua parte superiore. Manate ben eseguite e accensione di torce dopo i goal, fra le note da segnalare.

Tre punti preziosi in chiave playoff per i padroni di casa, e con risultati di tal genere la Curva può diventare davvero l’arma in più per raggiungere quel traguardo che oggi sembra così distante.

Massimo D’Innocenzi.