Per la sedicesima giornata di Serie B allo stadio “Picco” di La Spezia, va di scena Spezia – Pescara.

Lo Spezia viene dal pareggio esterno contro il Brescia per 1 a 1 mentre il Pescara dalla vittoria interna a discapito della Pro Vercelli per 3 a 1.

Non mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni visto il meteo per niente favorevole.

Arrivo presto allo stadio che è praticamente deserto. Il pubblico comincerà il suo ingresso in maniera più consistente a ridosso del fischio di inizio.

Noto che il settore ospiti è praticamente vuoto, lo occupano solo una decina di unità: strano, visto che la trasferta non ha alcuna limitazione per i tifosi abruzzesi.

La partita comincia e come supponevo sono molti gli spazi che restano vuoti, soprattutto nella curva di casa. Nonostante questo la Curva Ferrovia si fa sentire fin da subito con cori a sostegno della squadra.

Per quanto riguarda gli ospiti, intorno al quindicesimo del primo tempo giungeranno allo stadio una trentina di supporter muniti di pezze e un tamburo. Non conosco il motivo del loro ritardo.

Ultras di casa che nonostante non siano al completo, incitano in maniera abbastanza compatta e continua la propria squadra. Gli ospiti anche se in netta inferiorità numerica, riescono a coordinarsi in maniera egregia soprattutto grazie all’ausilio del tamburo.

Intorno alla mezz’ora lo Spezia passa in vantaggio e la curva Ferrovia, come il resto dello stadio esplode in un boato.

Il primo tempo, tranne che nell’azione del vantaggio dello Spezia, non ha regalato grosse emozioni anzi il tutto è stato tendente al noioso. Sugli spalti, tra le opposte fazioni, si susseguono dei cori di sfottò, visto che tra le due non c’è affatto simpatia.

Inizia la ripresa sotto un vero e proprio nubifragio, ma nonostante questo il terreno tiene veramente bene e lo scenario sugli spalti non cambia. Ciò che cambia è il risultato, intorno al decimo: lo Spezia raddoppia, probabilmente nel momento in cui sia la squadra che i tifosi giunti dall’Abruzzo iniziavano a credere nella rimonta.

Adesso la curva Ferrovia riesce a coinvolgere anche gli altri settori dello stadio. Nel settore ospiti la rassegnazione inizia a prendere il sopravvento.

Passeranno circa altri venti minuti e lo Spezia troverà il terzo gol. Nella curva di casa, la pioggia abbondante che continua a cadere, non ferma l’entusiasmo. Nel settore ospiti si trova spazio solo per i cori di sfottò nei confronti degli spezzini.

Quando mancano pochi minuti al termine della gara, lo Spezia riesce a trovare anche il quarto gol. Nonostante questo pesante passivo e la grande quantità di pioggia, gli ultras abruzzesi continuano a restare compatti nel loro settore.

L’arbitro decreta la fine delle ostilità e i giocatori bianconeri vanno a festeggiare sotto la Curva Ferrovia con i propri supporter. Dall’altra parte del campo i giocatori del Pescara vanno a chiedere scusa ai propri tifosi per la pessima prestazione offerta. Questo non basta, i pochi presenti nel settore ospiti chiedono un confronto con la squadra che avviene subito dopo.

Anche se da Pescara sono giunti in un numero esiguo, mi sento di fare i complimenti a loro perché sono rimasti fino all’ultimo nel loro settore e visti i chilometri che si sono sobbarcati e l’acqua che è scesa incessante, non meritavano affatto una prestazione del genere.

Bravi gli ultras spezzini che mai hanno fatto mancare il loro apporto.

Fabrizio Giannico