Per la prima volta dopo la ristrutturazione del stadio Druso mi dirigo verso il capoluogo dell’Alto Adige. Bel tempo in questo giorno festivo di Natale, bello anche in termini di presenze sugli spalti, dove sono più di 4.000 gli spettatori. La promozione in Serie B ha acceso l’interesse del popolo Bolzanese per il calcio, che ha lungamente vissuto all’ombra dell’hockey su ghiaccio. Oltre a ciò, non è una sorpresa che le presenze nel settore ospiti siano aumentate considerevolmente in confronto alla Serie C…

Dopo qualche ora al mercatino di Natale, dove già si vedono tanti tifosi canarini, un cammino di circa 15 minuti mi porta verso il “nuovo” Druso. Oltre alla nuova tribuna Zanvettor e all’ingrandimento della tribuna Canazza, dal punto di vista architettonico lo trovo molto bello ma trovo anche le novità meno piacevoli che il calcio di alta categoria ha portato con sé: la zona prefiltraggio, i tornelli, molte più FdO

Prendo posto nel settore laterale della tribuna. Vista da qui, la tifoseria di casa è sistemata sul lato sinistro dei Distinti, sono in circa 30-40 a sostenere la squadra dietro lo striscione della Gradinata Nord. Nel lato opposto della stessa tribuna, nel settore ospiti, sono invece in circa 6-700 i tifosi del Modena. Visto il loro grande numero, esondano e trovano spazio anche nel settore adiacente. Hanno tanti striscioni, bandierine e bandiere più grandi a colorare il loro angolo di stadio, in particolare quando le squadre entrano in campo riescono a creare un bel colpo d’occhio con il mare di bandiere dietro lo striscione “Devi vincere“. Il loro tifo è ampiamente positivo, fatto di cori potenti, bandiere sempre al vento e mani quasi sempre in alto. Anche i padroni di casa si adoperano spesso per incitare la propria squadra, ma a causa del loro numero ridotto, specie in proporzione ai tanti Modenesi, non riescono a farsi notare più di tanto. Verso la fine della partita offrono una discreta sciarpata ed è cromaticamente che riescono a ritagliarsi quel momento di visibilità in più.

In campo vince il Modena con uno 0-2 al termine di una partita non così ricca di momenti memorabili. Come molto volte accade invece, il vero spettacolo, le più intense emozioni che anche per me sono il motivo principale a spingermi verso lo stadio, sono quelle create dagli altri protagonisti del calcio sulle gradinate.

Jürgen De Meester