La notizia del giorno è l’esordio sulla panchina amaranto dell’ex giocatore Christian Panucci, personaggio infinitamente discusso, dal carattere focoso e scorbutico. Indubbiamente una personalità forte che ha il compito di pilotare il Livorno verso il traguardo dei play off. Nonostante la novità, il pubblico dimostra una certa freddezza, le presenze sono in calo e i motivi sono molteplici, anche se lo zoccolo duro degli ultras posizionati in Curva Nord continua a dare fiducia alla squadra e decide per il sostegno ad oltranza in attesa del verdetto del campo.

Da Cittadella giungono una ventina di tifosi che attaccano qualche striscione e alcune pezze, ma si nota lontano un miglio che i presenti sono semplici sportivi o appartenenti a qualche club. Dopo una manciata di minuti dall’inizio dell’incontro, fanno il loro ingresso nel settore destinato agli ospiti, anche una decina di ultras che si vanno a posizionare in una zona decentrata della curva e chiamano a raccolta quelle persone che un po’ di tifo intendono farlo.

La curva di casa poggia sullo spicchio centrale gestito dagli ultras, i numeri sono abbastanza risicati ma l’impegno e la volontà sono da elogiare. Il tifo si fa sentire chiaramente nonostante la squadra amaranto passi in svantaggio a causa di un rigore decretato dal direttore di gara.

Qualche bandiera in Curva Nord dona un po’ di colore, per il resto i cori accompagnati da battimani sono numerosi e ripetitivi, l’incitamento è tutto per la squadra e per la maglia senza troppi giri di parole.

Gli ultras ospiti hanno il tallone d’Achille del numero. Si fanno anche sentire ma non possono essere continui, del resto è più che comprensibile che tra un coro e l’altro ci siano delle pause anche piuttosto prolungate, sarebbe impossibile protrarre in tifo per oltre novanta minuti con un numero ridotto di persone. Si fanno notare per un paio di bandierine sventolate e per parecchi cori contro l’attuale attaccante del Livorno Vantaggiato, mentre tutt’altro giudizio viene urlato a gran voce a Ciccio Coralli, attaccante che parte in questo pomeriggio dalla panchina ma che evidentemente ha creato un bel feeling con l’ambiente granata.

Nel secondo tempo da segnalare due striscioni in Curva Nord: il primo recita “Non si può morire sul lavoro! …riposa in pace Oscar” e prende in considerazione l’ultima tragedia sul lavoro successa nel porto di Livorno, mentre il secondo recita “Sosteniamo il Sentiero di Nicola” e prende in esame la storia di un bambino che purtroppo è stato danneggiato da un vaccino. Per chi volesse approfondire la vicenda, c’è una pagina FB oltre che diversi siti internet che trattano il caso.

Arrivati quasi al the end della partita, scatta la contestazione della curva ai giocatori. Viene lanciata una bomba carta sulla pista di atletica e vengono rimosse le consuete pezze dalla curva. La gente comincia a sfollare mentre i cori di contestazione si alzano potenti e precisi. Non è un buon pomeriggio né per la squadra, costretta a soccombere, né per i tifosi che si aspettavano un cambio di marcia

I tifosi del Cittadella festeggiano con i propri beniamini, immancabile il lancio di magliette e pantaloncini ed immancabili pure i cori all’attaccante Claudio Coralli che ricambia ampiamente.

Valerio Poli