L’Arezzo vince e convince, adesso possiamo proprio dire che questa squadra sta inanellando risultati su risultati senza più concedere niente all’avversario di turno.

Al Città di Arezzo presenti circa 2.000 persone ad incoraggiare gli amaranto, che adesso si mettono in scia alla capolista Pianese, guarda caso la compagine con cui l’Arezzo giocherà domenica prossima; in città già si parla di numeri e di quanta gente partirà per andare a sostenere la squadra in una partita così decisiva.

Per quanto riguarda i 90 minuti, oltre al risultato favorevole, i tifosi locali si fanno ben sentire con cori e veri e propri boati ai gol. Due bandieroni sventolano spesso nella parte della tribuna laterale sud, rendendo a chi guarda un bel colpo d’occhio.

Prima di Arezzo-Spoleto, i gruppi della sud hanno esibito degli striscioni con i nomi delle rivali storiche Perugia, Pisa, Livorno, Pistoia, Cesena, Terni, Siena, Empoli, Bologna, completati da un eloquente “Mica è colpa nostra se non sono aretini”. E poi, per la seconda parte del messaggio, lo striscione “Tessera del tifoso e biglietto nominale, la vera discriminazione territoriale”: una coreografia che fa capire benissimo la presa di posizione dei tifosi di casa.

All’uscita dallo stadio uno striscione diceva: “27-10-13 TUTTI A PIANCASTAGNAIO”, Sintomo del grande entusiasmo che si respira tra gli Aretini.

Riccardo Franchi.