In una giornata che ha ancora i connotati dell’estate, piuttosto che dell’autunno ormai giunto, l’Avellino ospita tra le mura amiche il coriaceo Varese per continuare a cavalcare i propri sogni.
Presenza sugli spalti del “Partenio-Lombardi” che, come sempre, è di ottimo livello, specie per quel che concerne la locale Curva Sud. Il colore, rispetto alle precedenti uscite, è in leggera flessione, seppur non manchino bandiere di varia misura a dare un minimo di vivacità. Tante e corpose le manate, mentre il momento clou della loro giornata è senza dubbio allorquando levano al cielo uno striscione in memoria di Sergio Ercolano, il tifoso napoletano morto proprio durante una maledetta trasferta della sua squadra ad Avellino.
Presenza ospite di tutto rispetto: poco meno di una conquantina i biancorossi lombardi, il che non è affatto male considerando la distanza siderale e i tempi di vacche magre del nostro calcio. Si fanno notare per un bel bandierone di grosse dimensioni e per qualche battimano.
In campo, i lupi irpini fanno i conti con la dura realtà della cadetteria, non riuscendo ad andare oltre il pari e sprecando malamente un rigore. Poco male, la stagione è ancora lunga e la squadra ha carattere degno dei suoi tifosi.
Testo di Gilberto Poggi.
Foto di Tobia Conte.