Il mio racconto di questa giornata uggiosa, come narrava una famosa canzone, ha inizio alla partenza per Gioia Tauro, dove, tra acquazzoni e nebbia, sembrava di stare più su un’autostrada del nord in pieno inverno che sulla Salerno-Reggio Calabria.
Tra ricordi e discorsi sul panorama attuale ultras italico, arrivano le quindici e si entra nello stadio. Il primo impatto è positivo, bello l’impianto di Gioia Tauro, mentre i tifosi di casa sono circa trecento e sono sistemati in tribuna. In curva i Battipagliesi, circa una ventina (non molti visti i pessimi risultati della compagine campana), sono schierati dietro le pezze degli “Ultras Battipaglia MMXII” e degli HR.
L’inizio è folle, in tre minuti ben due gol ed è già 1-1. Sugli spalti, onestamente, poco da dire: i tifosi locali, schierati dietro lo striscione “Ultras Viola”, piuttosto volenterosi, lanciano qualche coro molto genuino e retrò. La sfida termina con la Battipagliese che s’impone 3-2 e brinda al primo successo stagionale.
Mario Rosellini.