Sfida d’altissima quota e dall’antico fascino quella tra Pistoiese ed Arezzo. A sfidarsi, infatti, non sono solo la prima e la terza squadra di questo girone E di serie D, in un match decisivo più per gli ospiti che per i padroni di casa: si incontrano due realtà ultras toscane di tradizione, tanto che possiamo parlare di un derby vero e sentito, accentuato dalla delicatissima posta in palio.

Il Melani presenta un notevole colpo d’occhio, specie nei settori “caldi” dello stadio. Da Arezzo arrivano circa 350 tifosi ospiti, compatti dietro a stendardi e striscioni storici. Anche la curva di casa sembra tornata a ruggire dopo lunghi periodi di oblio, e per l’occasione non manca la presenza degli storici gemellati di Venezia.

Potenza della serie D, questo sembra a tutti gli effetti un incontro collocato in ere più rosee del movimento ultras: striscioni in balaustra, un discreto uso della pirotecnica, cori e striscioni “contro” rendono questo match forse fra i più intensi dell’intera stagione di tutto il campionato Interregionale. Non mancano le coreografie, simili nei materiali ma dal diverso contenuto. I padroni di casa, con un fitto contorno di sciarpe, alzano stendardi con i simboli di svariati comuni dell’entroterra pistoiese e del capoluogo, completando l’opera con lo striscione appeso sulla recinzione “La tua provincia… la tua curva”. Nel settore ospiti gli Aretini alzano a mano uno striscione dal messaggio molto chiaro, un “Giochiamoci tutto” correlato con diversi stendardi alzati con una fiche da poker impressa su ognuno.

Il tifo delle opposte tifoserie tra sciarpate, messaggi su striscioni e bei battimani vale da solo il prezzo del biglietto. In campo, invece, vanno in vantaggio nel primo tempo gli ospiti, illudendo il proprio seguito. Nella ripresa, tuttavia, il definitivo 1-1 della Pistoiese rende ulteriormente complicato il cammino delle due squadre, ma sono senza dubbio gli Aretini a mangiarsi di più le mani, a fronte dell’ennesimo rallentamento della propria andatura in classifica e di una palla set sprecata. La Pistoiese resta invece in testa, ora più probabilmente preoccupata dall’inaspettata rimonta della Pianese.

Testo di Stefano Severi.
Foto di Sauro Subbiani.