Prima trasferta della Serie B 2013/14 molto particolare per Modena: dopo anni di obiezione alla tessera del tifoso, i ragazzi di Curva Sud hanno dichiarato, attraverso un proprio comunicato, che da quest’anno torneranno in trasferta, ergo hanno sottoscritto la TdT. Si potrebbero spendere fiumi di parole in merito, anche se nostro compito è informare sul fatto, senza fare troppo opinionismo da bar. Va però evidenziata l’onestà degli stessi CS# che, a differenza di altri che da ultras si sono riscoperti giuristi pur di sostenere tesi alquanto improbabili con cui giustificarsi, hanno invece candidamente ammesso che per loro la guerra era finita e persa.

Il problema più vero è che, come gli stessi sostengono nel succitato comunicato, la trasferta è il momento clou della vita del gruppo e con essa, impedendola, eliminano buona parte dei motivi per cui un gruppo esiste, portandolo piano piano alla dissoluzione.

Siamo ormai di fronte ad un bivio epocale, la scelta è tesserarsi o morire ed ognuno sta scegliendo secondo propria coscienza e/o necessità.

Parliamo di ineluttabilità del fato, poi ognuno si faccia l’opinione che vuole su questa o quell’altra tifoseria, se ritenerla più o meno meritevole non in base alle sue azioni concrete ma al possesso di un pezzo di plastica, se ritenerla più o meno credibile quando la vede costantemente in trasferta (dentro il settore, ovviamente, non fuori) e sempre vantandosi di averlo fatto senza 1+1 o tessera alcuna.

La tessera del tifoso resta un’oscenità senza precedenti, questo è universalmente riconosciuto, però per contrastarla serviva un po’ meno ipocrisia, questo doveva essere un punto fermo, visto che di unità di intenti ormai non se ne vede più dalla notte dei tempi.

Tornando a parlare della partita in questione, la giornata è molto particolare anche in casa Varese, visto che il gruppo guida, “Blood & Honour”, compie 15 anni, evento rimarcato non solo dagli striscioni degli ultras ma anche dalla squadra, che rende omaggio portandosi sotto il settore con il messaggio cartaceo “Da 15 anni sempre con noi”.

Una cartata e bandieroni al cielo costituiscono il saluto dei tifosi per il proprio Varese. Il tifo ospite è un po’ più asciutto, ma non manca il colore, grazie ad un bandierone gialloblu ed altre bandierine di dimensioni inferiori, mentre a diverse manate è affidato il compito di fare da colonna sonora assieme ai cori.

In campo la partita è tirata, fino all’espulsione per doppia ammonizione che lascia i padroni di casa in inferiorità numerica. Puntualmente arriva la rete del vantaggio canarino, ma proprio quando i modenesi già pregustavano di tornare a casa con il bottino pieno, una maldestra autorete permette al Varese di pareggiare in barba all’uomo in meno, evitado così di rovinare la festa ai BH.

Testo di Matteo Falcone.
Foto di Gilberto Poggi.