11870891_10153189129193717_5808254589880331778_nTifosi di Premier League, Championship e leghe minori, insieme alla Football Supporters Federation, stanno organizzando un weekend di protesta contro il caro biglietti il primo weekend di Ottobre.

Il costo dei biglietti in Inghilterra e’ in continuo aumento ogni stagione, cifre da capogiro che toccano 58/60 sterline per adulti e 30/35 sterline per bambini per una singola partita. Naturalmente le trasferte sono quelle maggiormente colpite da questi continui aumenti di prezzi, ne e’ testimonianza il fatto che il numero di tifosi nei settori ospiti sia in deciso calo durante le ultime stagioni. Ma non solo, anche le tifoserie casalinghe sono colpite dal continuo aumento di abbonamenti, con intere famiglie e tifosi costretti a non rinnovare abbonamenti dopo decenni di continuo supporto.

Caro biglietti ingiustificato a parere della Football Supporters Federation e di tanti gruppi organizzati, soprattutto dopo che la Premier League ha firmato un accordo record di 5 bilioni per i diritti televisivi nazionali.

I tifosi Inglesi chiedono così a gran voce biglietti meno cari e più accessibili per tutti, a cominciare da un tetto di 20 sterline per tutte le trasferte. Inoltre chiedono che una fetta di questo accordo per i diritti TV sia spesa per i tifosi di tutte le categorie ed investita nello sviluppo del “Grassroots Football” (il “calcio alla radice”, dunque nella costruzione e manutenzione di campi di calcio in parchi, scuole,etc.)

Il weekend di protesta avverra’ il 3 e 4 Ottobre con azioni simboliche dentro e fuori gli stadi di tutte le categorie Inglesi e vedra’ tifoserie di club diversi unite per la stessa causa.

Gruppi organizzati come Spirit of Shankly (Liverpool), The Blue Union (Everton), 1894 Group (Manchester City), Boys 1991 (West Ham), The 1881 Movement (Watford), Barclay End Projekt (Norwich), Union FS (Leicester), 1865 Red Army (Nottingham), Newcastle, Manchester United e Aston Villa hanno gia’ aderito, mentre tanti altri gruppi e singoli tifosi stanno confermando la propria partecipazione in questi giorni.

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