“Per 3€ ti rendi incoerente…tanto lavoro per niente?” 

Questo lo striscione che è stato esposto durante la partita casalinga contro il Subiaco, dove siamo rimasti fuori per il primi 45 minuti in segno di protesta.

Il riferimento è al prezzo del biglietto d’ingresso. Lungi da noi essere di braccio corto, visto e considerato tutti i soldi spesi per amore della Tivoli. E lungi da noi vantarci di ciò né tantomeno rinfacciarli.

Quello che vogliamo sottolineare è il “tradimento” dei valori con cui la Tivoli è rinata ormai 4 anni fa.

Valori ed ideali che si univano in uno scopo: riportare i tiburtini allo stadio e farli innamorare nuovamente dei colori amaranto blu.

Scopo che sembrava essere stato raggiunto negli anni scorsi con l’umiltà e la voglia di crescere senza scendere a compromessi. 

E se l’obiettivo, con tanta fatica è stato raggiunto, perché perdersi ora? Perché rischiare di essere tacciati di essere approfittatori?

Capiamo perfettamente i costi maggiori che ha portato il salto di categoria, ma da parte nostra abbiamo portato idee che però non sono state ascoltate.

Abbiamo proposto di mettere l’ingresso come offerta libera, certi che i tiburtini rispondessero presente all’appello della squadra che porta il nome della città.

Noi continueremo ad esserci. Anche se dovessimo pagare 100 € a partita. Ma continueremo a far sentire la nostra voce. La Tivoli ha bisogno di noi e di tutta la città. Ma il modo per riportare le tribune del Ripoli ad essere piene non è certo questo. 

LA TIVOLI SIAMO NOI!