Anche Trapani, come tante altre città d’Italia, paga il suo tributo personale alla repressione: dopo l’ultima ondata di diffide che hanno colpito anche esponenti in prima linea nella vita di Curva, l’ultimo episodio è andato in scena nell’ultima gara giocatasi al “Provinciale” contro il Modena. Per l’occasione era stato confezionato uno striscione in sostegno all’ultimo diffidato in ordine di tempo in casa dei siciliani, ma in ottemperanza alle normative vigenti, seppur non recasse messaggi censurabili, lo stesso striscione ha comunque subito lo stop agli ingressi. Ormai distinzioni sono poche quanto nulle e chi di dovere, piuttosto che chiudere un occhio, li tiene entrambi spalancati in questa moderna caccia alle streghe.
La Curva Nord ha dunque ritenuto coerente non appendere nessun altro striscioni, riporre bandiere e qualsiasi altro elemento di colore per dare un segnale forte in tal senso, per far intendere quanto deleteria possa essere questa politica attuale che mira sempre più a trasformare gli stadi alla stregua di teatri.