Dopo un’ottima stagione, culminata con un terzo posto in classifica e un turno preliminare perso, il Trastevere torna a giocare in casa. Davanti trova l’Ostiamare, che ha ottenuto la salvezza nelle ultime giornate del precedente campionato.
Nella prima di campionato i trasteverini hanno perso sul campo del Flaminia Civita Castellana, mentre i lidensi vengono dalla convincente vittoria contro il Gladiator.
Già a un’ora dal fischio d’inizio sulla via che porta al Trastevere Stadium si iniziano a vedere le prime macchine con a bordo i tifosi provenienti dalla vicina Ostia.
Gli spalti iniziano pian piano a popolarsi e a ridosso del fischio d’inizio la tribuna di casa è per buona parte riempita, mentre nel settore ospiti si contano circa 50 tifosi biancoviola.

Gli ospiti iniziano forte e i loro tifosi accompagnano la squadra con diversi battimani e cori a rispondere. Si accendono particolarmente quando a metà del primo tempo viene concesso e realizzato un rigore in loro favore e quando allo scadere del primo tempo raddoppiano e la squadra viene sotto il settore a festeggiare la rete.
I tifosi di casa seguono l’incontro senza notevoli sussulti, forse anche poco stimolati dalla prestazione della loro squadre, sotto di due reti all’intervallo.
Ad inizio ripresa la squadra di casa prova a scuotersi con un paio di innesti dalla panchina ma a metà del secondo tempo arriva lo 0-3 da parte dei biancoviola che chiude la partita. I tifosi ospiti sono in delirio e passano gli ultimi minuti della gara ad incitare la propria squadra.

A fine partita la squadra ospite va a prendersi l’abbraccio del proprio pubblico sotto al settore ospiti.
L’Ostiamare termina la seconda giornata a punteggio pieno e fa sognare i propri sostenitori che in diversi frangenti hanno voluto ricordare gli anni della mai dimenticata militanza in Serie C, segno che loro sono i primi a voler sognare insieme alla squadra.
Per i padroni di casa è una bella batosta, la squadra non ha risposto alla sconfitta della prima giornata ed ha mostrato diverse lacune. Dovrà lavorare molto per tornare al livello dello scorso anno.

Testo e foto Marco Meloni