Torre Annunziata, venerdì 30 dicembre. Appuntamento in Rampa Nunziante, la più importante e storica discesa a mare che fa capolino proprio sulle antiche terme Vesuviane, luogo frequentato sin dall’antichità appunto per la ricchezza delle acque termali presenti. Un luogo centrale, molto panoramico, che affaccia sul golfo, proprio di fronte alla penisola sorrentina e all’isola di Capri.

Dall’alto delle due discese, gli ultras hanno voluto festeggiare il fine anno facendosi gli auguri con giochi pirotecnici, torce e fumoni ed una ricchissima stesa di striscioni, accompagnati da sbandierata. Molti cori e battimani durante la serata che, guardati dal basso, nei pressi dello storico Lido Azzurro, complesso balneare di fine ‘800, dalla cui prospettiva diventa ancora più affascinante questo spettacolo di luci e suoni, pirotecnica e voci o manate.

In coda a questi momenti, tenendo fede alla loro vocazione aggregativa e socializzante, gran parte degli ultras si sono trattenuti ai bar soprastanti per bere e mangiare. Piccola curiosità, proprio sulla rampa Nunziante è affisso un marmo degli anni 40′ celebrativo della finale scudetto tra Savoia e Genoa del 1924. Storia e tradizione si incrociano con la passione, terreno fertile su cui si costruisce il futuro. Si spera più prodigo di soddisfazioni: è un po’ questo il classico buon’augurio che, canonicamente, si rinnova all’arrivo di ogni nuovo anno come un rito. E che chiaramente questa volta si attende con la speranza di un riscatto dopo le amarezze del recente passato.

Testo di Ernesto Pagano
Foto di Simone Meloni