Ormai è oltre un ventennio che vengo a Frosinone, ma fare il tragitto a piedi dalla stazione allo stadio, regala sempre un’emozione particolare, con lo storico e vetusto stadio “Matusa” che, passo dopo passo, si intravede incastonato tra i palazzi, come fosse un gioiello da nascondere per essere tirato fuori solo nelle occasioni importanti.

Di cambiamenti, dalla prima volta che l’avevo visto, ce ne sono stati diversi, vuoi per la capienza dell’impianto aumentata a seguito della prima promozione in serie B, vuoi per i sistemi di sicurezza imposti dagli organi preposti. Ma il “Matusa” emana ancora un fascino tutto particolare per chi ha ancora la fortuna di vederlo da vicino, da fuori e da dentro. A me piace ricordarlo ancora con le curve basse, senza cancellate, tornelli e divisori vari e con l’immancabile pallone pressostatico che spiccava dietro al settore ospiti. Molto probabilmente dal prossimo anno si passerà nel nuovo stadio a Casaleno, da tempo in costruzione e solo in attesa di essere ultimato: sarà all’avanguardia fra gli impianti moderni, con tutti i comfort di ultima generazione, con divisori e barriere a garantire tutta la sicurezza che viene imposta, anche con prepotenza. Sarà migliore esteticamente, polifunzionale e tutto quello che volete, ma le storie e le emozioni non saranno minimamente paragonabili a quelle trasmesse in tutti questi anni dallo stadio “Matusa”.

Questo sabato pomeriggio si disputa Frosinone – Carpi. Lo scorso anno entrambe le squadre hanno disputato, per la prima volta nella loro storia, un campionato nella massima serie, mentre attualmente il Frosinone occupa la seconda piazza del torneo cadetto ed il Carpi staziona a metà classifica dopo aver conquistato un solo punto nelle ultime quattro partite disputate.

Arrivo allo stadio molto presto e noto, oltre le chiusure delle strade, anche lo sbarramento per arrivare al settore ospiti (saranno contenti gli occupanti dei vari palazzi circostanti, sentendosi in ostaggio per la tanto decantata sicurezza). Così dopo un giro veloce entro nell’impianto, oggi occupato da circa 5.500 spettatori.

La Nord anche oggi presenta un bel colpo d’ occhio e dopo la vittoria del derby a Latina dello scorso sabato, espone uno striscione di ringraziamento nei confronti della squadra: “ GUERRIERI DI UN POPOLO… ORGOGLIO DI UNA CITTÀ!!!” e con l’ entrata in campo delle squadre si colora di tante sciarpe alzate, oltre ai bandieroni, le bandiere e gli stendardi che creano veramente un bel colpo d’occhio.

Nel settore ospiti, diviso in due parti per l’occasione, con una parte lasciata ai ragazzi delle giovanili del Frosinone e l’altra ai carpigiani, si presentano una trentina di ultras ospiti, divisi in due gruppi distinti ma che si sistemano in basso esponendo pezze e striscione. A livello coreografico non faranno nulla di rilevante.

Nella prima frazione gli ultras del Frosinone canteranno in maniera continua per tutta la durata del tempo, realizzando ottimi battimani e mani alzate. Non si fermeranno mai nello sventolare i diversi bandieroni dei gruppi e sarà bella l’esultanza al gol partita, siglato dall’esordiente Terranova al minuto diciannove che poi andrà ad esultare insieme a tutta la squadra proprio sotto la Nord. Da segnalare in zona Uber Alles lo sventolio di diverse bandierine gialloblù a formare una bella chiazza ben visibile.

Passando ai carpigiani, dato il numero, faranno molto poco se non 5-6 cori accompagnati da battimani e per il restante tempo solo pause. Nel secondo tempo i padroni di casa continuano a tifare in maniera decisa facendo un numero impressionante di battimani, per non parlare dei bandieroni e delle bandiere che sventolano senza un attimo di sosta. L’ intensità corale è molto costante per tutta la durata della partita.

Tornando agli ospiti, in questa seconda parte di gara ci saranno solo un paio di cori e per il resto sono solo pause. Al fischio finale umori diametralmente opposti nei vari settori: in Nord e nelle tribune dello stadio si festeggia con la squadra questa importante vittoria, che data la concomitante sconfitta del Verona ad Avellino fa balzare il Frosinone al comando della classifica della serie cadetta, mentre i tifosi biancorossi prendono a male parole i pochi giocatori che tentavano di avvicinarsi al settore: non solo la vetta ma ora anche i play off rischiano di svanire.

Marco Gasparri.