Dopo la sosta natalizia durata circa un mese, riprende il campionato di Serie B e per l’occasione mi reco nella vicina Carpi, dove la squadra locale affronta il Vicenza.

Giornata abbastanza fredda con circa 2.500 presenti. L’unico settore risultante pieno sarà il settore ospiti, mentre in tutti gli altri ci saranno parecchi spazi vuoti.

Nel settore del Carpi sono raggruppati i gruppi principali: Irriducibili, Guidati Dal Lambrusco, Wild Dogs, Ultras Carpi ed altri.

Una semplice coreografia di piccole bandierine biancorosse accompagna i giocatori al centro del campo, contornata da diversi bandieroni. Nel mezzo si nota un piccolo striscione “Ciao Papero” (un tifoso bolognese recentemente scomparso ma conosciuto da molti, anche al di fuori del mondo ultras).

Discreto anche il tifo sia a livello di voce che di battimani, più una discreta sciarpata finale: dati i mezzi, questa piccola tifoseria è sicuramente da lodare.

Da Vicenza in pochi giorni vendono venduti tutti i biglietti per il settore ospiti, circa 700, ma alla fine possiamo dare una presenza di circa 800 tifosi sparsi, compresi anche alcuni in tribuna e nei distinti, sorvegliati da un cordone di steward.

Nel settore ospiti (si contano circa 40 pezze dei vari gruppi compresi i club) gli ultimi ad arrivare sono i Zona Mucchio assieme ad alcuni componenti giunti da Reggio Emilia con la pezza Teste Quadre. Il loro ritardo (di circa 20 minuti) sembra causato dalla mancanza di biglietti per una trentina di tifosi poi rimasti fuori dall’impianto.

Come primo tempo la prova dei vicentini risulta abbastanza deludente, forse anche per la mancanza di alcuni tifosi che possono dare la spinta per incitare la squadra; bisogna però considerare che il settore ospiti del Cabassi di Carpi è molto dispersivo a causa di una curva molta ampia ma con solo 4-5 gradoni. I 5-6 bandieroni al seguito non hanno mai smesso di sventolare fino al fischio finale.

Le cose nel secondo tempo migliorano nettamente anche se a cantare è solo la parte centrale. Da segnalare una bella sciarpata che coinvolge tutto il settore.

Luigi Bisio.