Recupero d’alta classifica del girone G che si gioca di mercoledì tra Viterbese e Rieti. Dai giornali locali dicono che in terra sabina siano stati staccati 80 biglietti.

Avvicinandomi allo stadio mi accorgo che il “Rocchi” è presidiato da uno spiegamento di forze veramente esagerato: vigili ad ogni angolo impegnati a non far passare nessuno, polizia e carabinieri dietro molte transenne a chiudere strade e vie, per finire digos, polizia in divisa ed in borghese anche in campo che fa sembrare l’Enrico Rocchi più soggetto ad un imminente attacco militare piuttosto che ad una semplice partita di pallone. È vero che in passato ci sono stati contatti tra le due fazioni, ma niente da giustificare tutta questa forze pubblica che, sicuramente, poteva essere messa al servizio dei cittadini del capoluogo della Tuscia diversamente e meglio.

Lo stadio presenta un discreto colpo d’occhio come non si vedeva da un po’ di tempo, con 60 tifosi ospiti arrivati con un pullman ( circa 20-25 gli ultras ) che occupano una parte di curva divisa in due da un cordone di finanzieri.

Con l’ entrata delle squadre in campo i reatini espongono un mini bandierone con sopra il numero dell’anno di fondazione della squadra sabina e sotto lo striscione “ MAI SOLA!”. I viterbesi invece srotolano lo striscione con la scritta VINCERE, mentre in tribuna il gruppo ANTICHI VALORI espone un grosso bandierone gialloblu a coprire quasi tutta la tribuna coperta.

Nel primo tempo i locali partono un po’ con il freno a mano tirato, per poi prendere coraggio nel corso della gara con cori secchi e a ripetere che andranno per la maggiore. Belle le sbandierate, anche se non molte, così come i tanti battimani e mani alzate. Al minuto 22 la Viterbese passa in vantaggio e l’esultanza è sfrenata, con l’accensione di una torcia a centro curva.

Per i reatini tifo abbastanza discontinuo, con molte pause e solo qualche coro accompagnato da battimani, oltre allo sventolio di un paio di bandiere che vengono sventolate di rado. Nel secondo tempo i viterbesi sono molto continui ed aumentano anche come intensità dei cori, visto che si fanno molto più possenti così come i tanti battimani effettuati nel corso di questa seconda parte di gara.

Gli ospiti in questa seconda frazione fanno qualcosina in più rispetto al primo tempo, ma il tifo è sempre altalenante, con pause e cori che si equivalgono. Molti i cori contro che le due tifoserie si scambiano durante la partita.

Al minuto 94 Neglia raddoppia, suggellando questa importante vittoria che proietta la Viterbese verso la Lega Pro visto che il margine sale ora a sette punti di vantaggio proprio sul Rieti secondo in classifica, quando mancano appena 6 gare al termine di questo campionato.

Al fischio finale è festa grande, con i giocatori che vanno sotto i rispettivi settori a ricevere i meritati applausi e con gli ultras della curva che salutano i rivali al grido “Salutate la capolista”. Per i giocatori reatini applausi dai propri tifosi, nonostante questa brutta sconfitta che riduce al lumicino le speranze di promozione diretta.

Marco Gasparri.