Che sia serie A, che sia 3a categoria, il calcio è sempre fonte di emozioni, di sentimenti forti, fortissimi,
capaci di far piangere anche uomini che all’apparenza sembrano dei duri, ed è praticamente proprio quello che ho visto ad Afragola, tutto per una promozione in Eccellenza.
Oggi, al Moccia, per la partita decisiva per il campionato di Promozione, l’ingresso era gratuito ed il pubblico ha risposto alla grande: oltre 2.000 persone affollavano infatti le gradinate.
Il settore degli ultras, ad inizio partita, ha inscenato una coreografia fatta di palloncini rossi e blu, e lungo tutto il settore sono stati esposti dei gonfiabili fatti a lettere che componevano la scritta: AFRAGOLESE; in basso, completa tutto uno striscione recante il messaggio: “IO….CHE AMO SOLO TE”.
Ad esser sincero, parere personale ovviamente, lo stile delle lettere dei gonfiabili non mi ha fatto impazzire, ma la coreografia nel complesso è riuscita molto bene.
Nel primo tempo, il gol dell’Afragolese fa esplodere il Moccia. Durante tutta la partita gli ultras rossoblu non si sono fermati un secondo, spingendo i rossoblu alla vittoria.
Al 90esimo il tanto atteso fischio finale fa partire la festa. Un boato di liberazione che scatena le lacrime di gioia di cui sopra, e stiamo parlando “solo” di una promozione in Eccellenza, capace però di regalare sensazioni autentiche che il nostro amato “pallone” conserva ancora, sotto la spessa coltre di brutture del calcio attuale.
Emilio Celotto.