S’avvicina la Pasqua e, come ogni anno, i vari campionati italiani si giocano nell’immediata vigilia. Ovviamente compreso anche questo turno di Serie C che vede contrapposte Modena e Sambenedettese allo Stadio Braglia.

Si allungano le giornate, aumentano i gradi, ma il pubblico dello stadio modenese rimane lo stesso: più o meno sulle 2.000 unità, o persino qualche unità in meno.

Solito drappello di presenti in Curva Montagnani, anche oggi orfani di ogni segno distintivo in vetrata.
Si ripete la buona prestazione canora vista nella domenica precedente col Santarcangelo, soprattutto nella ripresa, quando la loro squadra rimonta il passivo subito ad inizio secondo tempo, con la quasi totalità delle (poche) persone presenti in Curva che accompagnano i ragazzi della balconata centrale.

Oltre ai soliti cori per la squadra, anche oggi viene “omaggiata” la dirigenza canarina coi canonici cori di contestazione, in più vengono alzati cori per l’allenatore gialloblu Capuano.

Si rivede qualche bandiera in più nella balconata centrale, apprezzabile tentativo di colorare il settore.
Bello anche il saluto della loro squadra al termine della partita, seduti sotto la Montagnani per raccogliere più applausi possibili.

Ai minimi termini anche i ragazzi in gradinata, ma anche loro offrono un buonssimo primo tempo canoro: svariati cori per la squadra, contro la dirigenza canarina ed il consueto “diffidati con noi”, mentre nella ripresa calano i decibel.

Circa una cinquantina i supporter sambenedettesi giunti a Modena, al cui interno s’evince una netta divisione: le due balconate della curva nord ospitano da una parte i supporter tesserati, dall’altra i non tesserati raccolti dietro il drappo Futili Motivi; un’autentica sorpresa vedere ancora gruppi non tesserati in questo settore ospiti, vista il recente inasprimento repressivo nell’impianto modenese, quindi un personale pollice in su per questi ragazzi.

A livello canoro poco da segnalare per loro, eccetto qualche coro sporadico dopo la rete dei rossoblu da parte dei tifosi tesserati ed un “noi non siamo tesserati” da parte dei secondi (cantato ad inizio partita); per il resto della partita tutto il settore rimane in silenzio. Qualche timido saluto ai loro giocatori a fine partita, visto il risultato maturato in campo che arride invece ai padroni di casa.

Tutto tranquillo tra le due tifoserie, che al Braglia non si affrontavano dalla lontana Coppa Italia della stagione 2003/2004.

Francesco Passarelli.