Verona-Bologna-Serie-A-2015-16-19

Dopo dieci mesi di indagine, la solerte Digos veronese ha segnalato alle autorità giudiziarie 13 tifosi dell’Hellas, identificati tra i partecipanti ai disordini in occasione della partita contro il Chievo dello scorso 10 maggio.

Nel parcheggio dell’attiguo palasport, destinato alla tifoseria Clivense, un gruppo di sostenitori raggiunse e venne in contatto con alcuni tifosi della squadra avversaria.

La Digos, dichiarano i mezzi di stampa, ha appurato che probabilmente si è trattato di un blitz pianificato. Un ossimoro, insomma: se lo hanno appurato, il “probabilmente” suona un po’ fuori luogo. Acrobazie linguistiche a parte, alcuni denunciati sono accusati di aver direttamente preso parte agli episodi di violenza, mentre altri si sarebbero limitati a presidiare il cancello d’ingresso al parcheggio ma, a quanto pare, il ruolo passivo non è bastato a evitare la denuncia.

Quattro persone, di età massima 22 anni, abituali frequentatori della Curva Sud, sono state immediatamente sottoposte a Daspo, per gli altri nove segnalati occorrerà un supplemento di indagine prima di procedere all’erogazione del daspo, questo perché – trapela dai media locali – gli ultras clivensi aggrediti ed iscritti a verbale si sono rifiutati di riconoscere alcuni dei sospettati, così come non hanno voluto sporgere alcuna denuncia o ricorrere alle cure dei sanitari.

Matteo Falcone.