Se al Bentegodi non è un’ultima spiaggia, davvero poco ci manca: lo Spezia nell’anticipo ha battuto l’Inter, per cui l’Hellas deve vincere a tutti i costi contro il Monza. Il pubblico scaligero risponde presente alla chiamata: anche dalla Brianza c’è una presenza di tutto rispetto, ben oltre le mille unità. La giornata di sole fa il resto: è una cornice da piena serie A. 

Gli scaligeri si confermano una delle tifoserie più belle, passionali e creative dell’intero calcio italiano: nonostante una situazione a dir poco critica, il sostegno alla squadra non manca mai; e quando il pubblico decide di cantare sul serio, sono brividi. Certo, anche la struttura aiuta: quel Bentegodi che è un’Arena a tutti gli effetti, e che ricorda i migliori stadi d’Oltremanica per atmosfera. Ma qui, c’è tutto lo spirito veronese che fa il suo: divertimento, allegria. E passione infinita per l’Hellas. 

I monzesi si fanno sentire in diverse occasioni, in tribuna c’è anche un battibecco tra tifosi: storie ordinarie, tra malati di tifo (alla lettera). Dal campo arriva un punto che fa scontente entrambe, specie il pubblico di casa: sostegno alla squadra, ma contestazione senza fine alla dirigenza. L’impresa salvezza  è durissima, anche se una cosa è certa, e cioè che gli scaligeri ci proveranno fino all’ultimo. Perché nella regione bianca per eccellenza (dove si bestemmia come intercalare: che le due cose vadano di pari passo?) vale la regola dello striscione ben in vista nei distinti. Io credo risorgerò.  

Testo e Foto di Stefano Brunetti