Le strade di Virtus Francavilla e Fidelis Andria si incrociano quest’oggi alla NuovArredo Arena di Francavilla Fontana che prima ancora che fossero venduti i cosiddetti “naming rights” tutti conoscevano con il nome di Giovanni Paolo II. Al netto delle opinioni religiose di sorta, tutti conoscevano e conoscono Giovanni Paolo II, è comunque parte del costume della nostra società. Alla stessa maniera tutti si chiederanno cosa mai sia questa NuovArredo senza trovare risposte immediate o quali meriti abbia per entrare nella memoria collettiva se non vendendo e comprando. Potere e tristezza del marketing.

Si gioca di sabato pomeriggio alle 17.30, in palio ci sono punti preziosi per la classifica e nonostante una giornata tipicamente estiva, lo stadio fornisce comunque il suo colpo d’occhio, anche se non si presenta proprio gremito in ogni ordine di posti.

La presenza ospite è di tutto rispetto, con i gruppi che arriveranno un po’ alla spicciolata poco prima del fischio iniziale della partita, sistemandosi dietro i loro rispettivi drappi. Saranno circa centocinquanta gli ultras andriesi, che una volta compattati riescono a rendersi artefici di un ottimo tifo con buon seguito da parte di tutto il settore, con la mezz’ora del primo tempo davvero ad altissimi livelli per intensità e costanza, il tutto condito dall’accensione di un paio di torce.

Nonostante il risultato di svantaggio per gran parte della partita, il tifo degli ultras di casa sarà invece abbastanza continuo con belle manate, cori prolungati e sventolio costante dei bandieroni. Animi diversi a fine gara con la squadra di casa a festeggiare sotto la curva dopo aver ribaltato il risultato, mentre gli ospiti inveiranno contro i propri calciatori prima del rientro negli spogliatoi.

Totale indifferenza tra le due tifoserie.