Il WSG Swarovski Wattens fu fondato nel 1930 (nome originale: SC Wattens) dai membri della famiglia Swarovski, nome conosciuto in relazione con la famosa azienda di cristallo situata a Wattens (ca. 7.900 abitanti), una città industriale a soli pochi chilometri da Innsbruck.

Inizialmente la compagine ha giocato per la maggior parte in categorie minori, ma verso la fine degli anni settanta ha cominciato a inscrivere il proprio nome nella storia del calcio austriaco. Già prima della stagione ’67-68 avviene la trasformazione in “squadra sportiva dopolavoro collegata all’azienda Swarovski”. Nel 1971 viene effettuato il primo Spielgemeinschaft, una sorta di fusione con il Wacker Innsbruck che darà vita all’SpG Wattens-Wacker Innsbruck. Susseguentemente a questa svolta, il club incamera 4 campionati, 4 coppe nazionali e vince 2 volte la Mitropa Cup.

Dopo la retrocessione avvenuta nel 1986, le due società si separano di nuovo ma tanti anni più tardi, precisamente nel 2001, il Wacker Innsbruck (oggi la squadra più famosa e titolata del Tirolo) chiede ancora una volta l’aiuto di Wattens per sopravvivere. Dopo solo un anno e una promozione, il sodalizio “SPG Wattens/Wacker” si separa nuovamente in due società distinte, il che significa per il Wattens una nuova lunga trafila dal terzo fino al primo livello calcistico nazionale.

Attualmente, alla fine di questa lunga storia spesso sovrapposta, l’FC Wacker Innsbruck si ritrova a giocare un’altra volta nella seconda divisione austriaca, per i problemi finanziari diventati ormai tradizione globale. Il WSG Swarovski Tirol (che ha cambiato nome nel 2019 da “Wattens” al più generico “Tirol” per fregiarsi di un nome più conosciuto in tutto il paese) dopo circa 50 anni è tornato nel massimo palcoscenico calcistico austriaco. Visto che il loro stadio, il “Gernot Langes” di Wattens non è omologato per ospitare partite di Bundesliga, hanno traslocato verso lo stadio “Tivoli” a Innsbruck, tradizionale casa del Wacker. Così si chiude il circolo…

Per la partita contro il LASK Linz, squadra attualmente in gran forma che si trova al secondo posto della classifica a solo 3 punti dal primato (come sempre detenuto dal terribile Red Bull Salisburgo) lo stadio è ben lontano dall’essere pieno. Per il Wattens, esistere da sempre all’ ombra del Wacker Innsbruck e dei suoi tanti successi (campionati nazionali, partite in coppe europee) ha reso difficile trovare una base di tifosi leali fuori dalle mura della propria piccola città. Oltre a ciò, le squadre nate come sezioni sportive dopolavoro di grandi aziende, hanno sempre avuto, e non solo in Austria, un fascino molto blando, come nel caso del Bayer Leverkusen in Germania. Anche quando giocano un bel calcio, il numero di spettatori è quasi sempre più basso in confronto alle società “tradizionali”, persino quando queste non sono più attive ai massimi livelli.

Lo stadio “Tivoli” dunque, con i suoi 16.500 posti è troppo grande in rapporto al loro abituale stadio che di posti ne conta 3.000, così la squadra di Wattens si ritrova al cospetto di un pubblico veramente ridotto. La tifoseria “di casa”, sistemata nell’angolo dei distinti (la curva Nord, settore caldo del Wacker Innsbruck, resta chiusa) è composta da circa 15 ragazzi dietro una grande pezza con la dicitura “Wattener Sportgemeinschaft”. Per tutta la partita lotteranno contro il forte vento che rivolta in continuazione il loro striscione… Hanno qualche bandiera e un tamburo, e fanno di tutto per incoraggiare la squadra.

Il settore ospiti è invece composto da circa 200 tifosi del LASK, sistemati dietro le pezze da trasferta dei gruppi principali, tutti presenti. Anche loro hanno qualche bandiera, mentre per il resto fanno un tifo continuo con la guida ritmica di un tamburo. Non sono certo in quel gran numero che mi sarei aspettato, e non fanno né una coreografia né usano pirotecnica. Anche per loro, in questo stadio famoso oggi si gioca solo una partita contro una neopromossa, senza una grande rivalità e senza precedenti importanti né sportivi né con la tifoseria. I soli cori offensivi sono indirizzati verso i rivali del Wacker Innsbruck…

La partita non è di alta qualità, però non mancano le motivazioni e le due squadre fanno tutto quanto in loro potere per conquistare i 3 punti. Alla fine, i favoriti dal pronostico del LASK ottengono la vittoria, con due reti realizzate proprio sul finale, restando così in corsa per vincere il campionato nazionale. Anche i giocatori della squadra locale salutano la propria curva, mostrando così il loro rispetto per i propri tifosi, pochi ma fedeli.

Jürgen De Meester