Lo stadio “Arcoleo” di Acerra fa scattare indietro la memoria come un riflesso condizionato. Indietro fino ai tempi in cui quest’impianto raggiunse la sua massima notorietà: il terreno di gioco era ancora in terra battuta, reso fanghiglia da una abbondante pioggia e mentre la folla tracimava fino alle linee laterali, in mezzo a tutto ciò si muoveva con la grazia di una farfalla il più grande di tutti i tempi, Diego Armando Maradona.

Tanto è cambiato da quella gara di beneficenza del 1985, lo stadio è stato completamente rinnovato, compresa la moderna erba sintetica che ha rimpiazzato terra e fango, ma in ogni modo il divario fra il calcio delle superstar e il mondo reale s’è talmente acuito che sarebbe pura utopia rivedere certe scene, con tutto che il nostro calcio nemmeno li annovera più i migliori calciatori del pianeta. Eppure anche la gara e l’atmosfera odierna conservano un loro rustico fascino per lo più riconducibile alla presenza e al supporto delle due tifoserie organizzate.

Al vertice nel girone A di Eccellenza Campana si sfidano dunque i padroni di casa dell’Acerrana e l’Afragolese. Venendo subito al dunque, gli Acerrani si presentano belli compatti e carichi dietro lo striscione Vecchia Guardia affiancato da Ultras Acerrana. Sfoggiano una bella coreografia con un telo granata che copre tutta la tribuna con qualche fumogeno ai lati.

D’altro canto non meno belli gli ospiti, soprattutto per l’entrata compatta nel settore con cori secchi e mani tese, dove si stringono in un bel bel quadrato e sfoggiano alcune bandierine e diversi battimani. 

Tifo molto positivo da ambo le parti, mentre la partita termina col risultato di 1-0 per i locali e qualche sussulto all’esterno dello stadio durante il deflusso.

Davide Gallo