Percorro i 35 km che mi separano da Castelfidardo a Jesi ed in meno di un’ora sono a Jesi fuori al PalaTriccoli.

Ritiro il mio accredito ed accedo sugli spalti tirando fuori la macchinetta per prepararmi a scattare.

Questa sera per il momentaneo primo posto dell’Aurora Basket Jesi c’è molta gente ed alla fine gli spettatori presenti saranno precisamente 1.972 come dichiarato dalla società locale.

Anche la De Longhi Treviso per il momento si trova al primo posto in questo avvio di stagione e nel settore ospiti prendono posto una cinquantina scarsi di tifosi biancocelesti.

Dopo lo scioglimento del gruppo portante degli Irriducibili, a Jesi è da un po’ di anni che non c’è un gruppo, anche se a centro curva si raggruppa un numero di tifosi sempre pronti ad incitare la squadra che questa sera molto più numerosi rispetto ad altre volte in cui sono stato presente.

Dalla parte opposta i trevigiani, che sono sempre una garanzia; anche stasera non deludono le attese e si presentano in numero discreto calcolando la distanza. Già nel prepartita cantano alzando stendardi, sventolando un bandierone ed un paio di bandierine; poi entrano in campo le squadre e fanno una bella sciarpata che tengono alzata per svariati minuti per poi far roteare le sciarpe sopra le loro teste più volte.

Di contro gli arancioblu sventolano dei bandieroni semplici con i colori sociali.

Nel primo tempo entrambe le tifoserie cantano e si fanno vedere con diversi battimani e mani alzate. Il settore ospiti è molto più colorato con il bandierone che sventola per buona parte della gara. I trevigiani inoltre sono molto più continui a livello corale e si fanno sentire sempre nonostante un palazzetto comunque rumoroso. Per i padroni di casa cori accompagnati sempre da battimani seppur non sempre continui e qualche sporadica sbandierata.

Nella seconda parte di gara i trevigiani non mollano niente e continuano a cantare con numerosi battimani e mani alzate ed anche coreograficamente vanno bene alzando più volte gli stendardi e sventolando praticamente sempre il bandierone. Qualche piccola pausa la fanno più che altro quando lo Jesi sta rimontando e tutto il palazzetto grida cercando di spingere la squadra alla disperata rimonta che accade parzialmente.

In questo secondo tempo, infatti, i marchigiani sono più continui coralmente ed effettuano molti più battimani ad accompagnare i cori rispetto alla prima frazione anche perché, come detto, la squadra macina gioco recuperando punti su punti visto che alla fine del terzo quarto il punteggio era un eloquente 45-60.

La partita termina con un combattuto 75-80, poi le squadre vanno sotto le rispettive tifoserie e sono applausi per tutti. Lo Jesi è alla sua prima sconfitta casalinga, mentre gli ospiti consolidano la prima posizione in testa alla classifica seppur in coabitazione con altre due squadre.

Marco Gasparri.