Partita serale ad Arzignano in un sabato sera che vede i piccoli giallo-celesti dell’Arzignano-Valchiampo opposti ai più quotati ad ambiziosi biancoscudati del Calcio Padova. Il cielo tiene (nonostante le previsioni di pioggia) e la temperatura intorno ai 18°C è ottima per giocare al calcio.

Nel piccolo impianto Dal Molin ci sono circa 1.300 persone, di cui oltre 400 ospiti. C’è anche un piccolo gruppetto di locali: tocca nel loro caso aspettare il futuro per vedere quanto sapranno essere pazienti e se sapranno crescere. Per ora il tocco di colore c’è.

I padovani invece sono belli, nulla da dire. Fanno gruppo nella parte di settore più grande e tifano di continuo dal primo all’ultimo minuto. Curva in forte crescita con parecchi cori nuovi e con il tamburo, elemento reintrodotto già da qualche tempo che se da una parte sembra troppo “old style” per la linea di questa curva, dall’altra è innegabile che con il suo ritmo offre un risultato davvero positivo in termini di riuscita del tifo.

La gradinata è parecchio colorata e attiva. Ci sono cori anche per chi torna tra i gradoni dopo anni passati fuori con il daspo. La partita in campo finisce invece 2-1 per gli euganei che quindi continuano a comandare la classifica e a far sognare i propri tifosi che piano piano, con tutte le cautele e gli scongiuri del caso (viste le batoste degli ultimi anni), sperano di poter finalmente fuoriuscire dal pantano della terza serie.

Dopo l’infrasettimanale contro il Renate all’Euganeo, domenica sarà la volta di Vicenza, uno dei pochi incontri ad alto tasso ultras del girone, in vista del quale gli ultras biancoscudati sono apparsi già carichi, alzando già in questa sfida ad Arzignano, territorio vicentino, alcuni cori contro i rivali biancorossi.

Marcello Casarotti