Al “Partenio-Lombardi” di Avellino va in scena un classico dell’italico pallone, sia dal punto di vista prettamente calcistico, fra due compagini che hanno vissuto ben altri fasti, che da quello delle tifoserie che contrappone due piazze fra le più calde e storiche del meridione e dell’intero paese.

Le aspettative non vengono deluse in entrambi i versanti. In campo la partita è segnata da uno scoppiettante 2 a 2 che soddisfa forse di più gli ospiti, per lo meno stando al modo in cui è maturato, con il decisivo goal per il pareggio ottenuto proprio in pieno recupero. Sugli spalti, se possibile, è stato invece ancora più bello.

Ma andiamo con ordine e partiamo dai padroni di casa: la curva sud di casa appare in grande spolvero nel primo tempo, fa invece registrare un piccolo calo nel secondo tempo ma si attesta comunque sempre ad ottimi livelli. Non manca nulla nella loro prestazione, pirotecnica con torce, fumogeni e petardi e delle esultanze da brividi.

Capitolo ospiti: sono circa 350, tutti vestiti di nero, una bella macchia i foggiani, realtà che non ha di certo bisogno di presentazioni. Iniziano a tifare dopo 5-6 minuti dal fischio di inizio del match e da quel momento non si fermano praticamente più. Treni, battimani e tanto altro, i foggiani di certo hanno sfoggiato una prestazione degna della loro nomea. Per loro il gol del pareggio negli ultimi secondi è stata veramente una goduria e lo si è notato dalla loro esultanza veramente spettacolare e prolungata. Da annotare anche diversi cori di sfottò da entrambe le tifoserie.

Testo di Emilio Celotto
Foto di Emilio Celotto e Pier Paolo Sacco

Galleria Sacco: