“È una piazza che merita altre categorie”. Ecco, a me non è mai piaciuta questa frase abusata, però devo ammettere che calza a pennello per la tifoseria bianconera. Inizio con il premettere che nelle scorse stagioni, la Battipagliese è stata impegnata in categorie provinciali e solo adesso si affaccia in Promozione dove ci sono sì piazze meno blasonate della stessa, ma combattive e disposte a vender cara la pelle in barba al passato. Oggi è proprio una di queste compagini, il Campagna, a sfidarla con il coltello fra i denti per strappare un pass per l’Eccellenza.

Fatta la premessa, parliamo invece di quello che conta, ossia quella tifoseria che unisce generazioni diverse nel tifo per la “zebra”. La semifinale play off odierna, fra le altre cose, non si gioca nemmeno a Battipaglia per via dello stadio “Pastena” in ristrutturazione (fortunatamente a buon punto) e un Sant’Anna da ricostruire. A ospitare la Battipagliese infatti è lo stadio di Montecorvino Rovella centro alle porte di Battipaglia.

Entusiasmo alle stelle in città, tornato anche grazie alla finale di Coppa regionale e certificato dagli 800 biglietti andati esauriti per questa sfida che, per le solite beghe di Lega e ordine pubblico, è stata per un certo posticipata a data da destinarsi. Arrivo con abissale ritardo, coreografia e calore sono quelli tipicamente da play off. Dall’altra parte, sponda Campagna la trasferta è stata vietata per le piccole dimensioni dell’impianto ospitante, che ha posto vincoli anche sui locali, costretti a ricorrere ad una sorta di principio di prelazione riservato ai possessori di abbonamento.

Sugli spalti è un susseguirsi di torce accese in più momenti nel match con diverse manate a sostegno di una squadra che, purtroppo, per la tensione cede male agli avversari. Ben altro discorso il tifo che è a totale appannaggio dei bianconeri, incessante per tutta la gara, in barba anche al risultato. Alla fine poco conta l’ennesima amarezza da metabolizzare, a quello ormai ci erano abituati tutti; importante è tornare a iscrivere tra le big del tifo la piazza battipagliese, con la speranza che le nuove generazioni, con l’aiuto delle vecchie, sappiano portare avanti il discorso ultras in città. Il futuro è più importante di una vittoria.

Mario Rossellini