Tantissimi cartoncini con rappresentata una mano colorata, distribuiti e levati al cielo da tutti gli spettatori. È questa la meravigliosa coreografia nel derby Benevento contro Salernitana, tale non tanto per la fattura ma per il significato: di comune accordo, le due tifoserie hanno esposto lo stesso materiale e lo stesso striscione, “Mi fido di te”. Poco prima del calcio d’inizio, gli altoparlanti dello stadio hanno diffuso le note dell’omonima canzone di Jovanotti caricando l’ambiente di una certa commozione.

Praticamente, gli oltre 13mila del Vigorito si sono uniti per sostenere Genny Sorrentino, un bambino di Pagani di 3 anni affetto da una poco conosciuta malattia neurodegenerativa: «La Cdg è rara, ma la cura non deve esserlo», era scritto su uno striscione mostrato con orgoglio da Genny e dai suoi familiari a bordo campo.

Fuori allo stadio raccolta fondi e distribuzione di adesivi con il volto del piccolo Genny, fondi poi logicamente devoluti per sostenere la cura. Poco da raccontare, quando ci sono queste vicende che monopolizzano emotivamente la giornata. Dal punto di vista del tifo comunque, ognuno ha fatto la sua lodevole parte, anche al di là della coreografia iniziale. Degni di nota i circa 2.000 salernitani che, anche sotto di quattro goal, hanno continuato a sostenere la loro squadra.

Massimo D’Innocenzi

Foto di Pierpaolo Sacco