Il particolare afflusso previsto per questa quinta gara del girone H di Serie D fra Bitonto e Barletta, ha portato in settimana il club neroverde ospitante a cambiare sede poiché la capienza del Città degli Ulivi risultava limitata. Non si è fatta attendere a tal proposito la risposta del Nucleo Compatto Bitonto che, con uno striscione esposto in città, ha espresso tutto il proprio disappunto per aver spostato il campo a Bisceglie, penalizzando i locali ad appannaggio dell’ingente flusso di ospiti previsto.

Arrivo come sempre in treno e mi ritrovo, per combinazione di detti eventi, di nuovo allo stadio Ventura di Bisceglie a una settimana di distanza da una partita dei neroazzurristellati di casa. Un sole estivo mi accoglie in città e nel mio consueto tragitto dalla stazione allo stadio, trovo una città ancora in movimento anche a causa del mio arrivo in netto anticipo sul calcio d’inizio. L’occasione per mangiare qualcosa, mi permette di notare già una certa presenza di tifosi barlettani arrivati anche loro anzitempo, approfittando della vicinanza per trascorrere una mattinata nella bella Bisceglie.

Guadagnato l’ingresso allo stadio, con un sole che picchia forte, le gradinate si riempiono soprattutto di biancorosso. Il consueto settore ospiti di Bisceglie è stracolmo di barlettani e anche la tribuna centrale coperta è popolata dalla tifoseria ospite. Impressionante il colpo d’occhio, impressionante è l’amore e l’entusiasmo che sta dimostrando questa piazza, relegata per decenni in categorie non consone al proprio potenziale. L’arrivo dei barlettani è scandito da diverse bombe esplose fuori lo stadio che anche dentro non mancano, così come non manca l’accensione di qualche fumogeno. Belli, massicci, colorati, manate interessanti, offrono insomma 90 minuti di altissimo livello, senza un attimo di pausa.

Una tifoseria che ha fame e cattiveria agonistica da vendere, viene ripagata da una prestazione altrettanto determinata della squadra in campo che incamera altri tre punti in una gara sofferta più del solito. La sciarpata sulle note di “Gente di mare” è da brividi, cori a ripetere altrettanto ben riusciti. Obiettivamente parlando, quella barlettana è una delle tifoserie più in forma d’Italia al momento, lo dimostrano numeri e  qualità, domenica dopo domenica.

Tifoseria di casa non giudicabile, considerando anche che per via del clima teso venutosi a creare per questo cambio di sede, solo un gruppo sporadico appare sugli spalti e viene obiettivamente difficile sostenere la squadra in queste situazioni.

Massimo D’Innocenzi