Mancava da ben undici anni questo derby emiliano-romagnolo. Bologna e Cesena si rincontrano in occasione del primo turno di coppa Italia al “Dall’Ara” dove accorrono circa 14.000 spettatori con il settore Distinti chiuso, mentre tribuna e Curva “Andrea Costa” sono praticamente quasi al completo. Alla vigilia diverse polemiche hanno riguardato la vendita dei biglietti fra problemi di natura tecnica che hanno funestato la nuova piattaforma di vendita online del Bologna, laddove tifosi bolognesi residenti fuori provincia pur essendo abbonati non hanno potuto fare il biglietto a causa delle restrizioni del CASMS, ma anche fra gli ospiti non sono mancate le lamentele riguardo al prezzo di 20 euro (oltre ai soliti odiosi diritti di prevendita) ritenuto troppo alto per una partita di coppa.

Il servizio d’ordine attorno allo stadio è abbastanza imponente specialmente per il tragitto interessatto dal passaggio dei tifosi ospiti, blindato per timori di probabili incidenti. Curva del Bologna molto attiva soprattutto contro i cesenati. Non manca l’accensione di alcuni fumogeni, continui battimani, senza mai un attimo di flessione in termini di potenza. Durante la gara viene esposto un nuovo striscione per Davide Ferrerio, tifoso del Bologna aggredito un anno fa a Crotone per uno scambio di persona e ancora in coma per il pesante pestaggio.

Sono ben 1.870 invece i cesenati presenti nel settore ospiti, ottima presenza a ridosso del Ferragosto incentivata appunto da questo derby molto sentito in Romagna, soprattutto a cavallo fra gli anni ’80 e ’90. Tante le bandiere biancone nere, pezze di varie dimensioni anche sulla balaustra mentre ottimo è l’impatto quando tutto il settore ospiti si colora di bianconero con le sciarpe. Tanti cori offensivi anche da questa parte dello stadio e a fine partita, anche se il Cesena perde, i tifosi applaudono i giocatori per quanto dato in campo, sperando sia propedeutico ad un’annata determinata e vincente anche in campionato.

Per la cronaca, il risultato finale è di 2 a 0 in favore del Bologna che, nel prossimo turno, dovrà vedersela con il Verona, altra tifoseria divisa da pessimi rapporti con gli emiliani. Per la contorta formula della Coppa, blindata in favore delle grandi compagini, che limita la partecipazione a qualche compagine di C meglio classificata nella stagione precedente, l’attesa per questi Sedicesimi di finale dovrà protrarsi fino a Novembre.

Luigi Bisio