Si gioca di sabato alle 18 l’anticipo di alta classifica fra Bologna e Inter al cospetto di ben 30.204 spettatori con i biglietti praticamente andati a ruba in pochissimi giorni. La strategia del botteghino è stata quella di aprire la prevendita con largo anticipo dando ad ogni abbonato diritto di prelazione fino ad un massimo di quattro biglietti per propri amici o parenti, diritto che poi in seconda battuta è stato concesso ai possessori della fidelity card prima che venisse aperta la libera vendita. Chiaramente il fine ultimo era quello di cercare di riempire il “Dall’Ara” con quanti più tifosi rossoblu possibile ed evitare al contempo un’invasione interista nei vari settori di casa.

Dal punto di vista calcistico, Bologna e Inter sono forse le due squadre più in forma di questa stagione con i rossoblu, vera sorpresa del campionato, che si ritrovano in piena lotta per un posto in Europa e con il sogno Champions League che pare molto più di una mera utopia; nerazzurri invece padroni assoluti della classifica che dominano in solitaria con un margine di oltre quindici punti che ogni settimana in più l’avvicinano alla vittoria finale e all’agognata seconda stella.

Venendo agli spalti, le curve sono già piene quasi un’ora prima dell’inizio oltretutto già attive sia a sostegno delle proprie squadre che soprattutto per stuzzicare i rispettivi dirimpettai con i primi cori offensivi di giornata.

Climaticamente il tempo non è dei migliori e per parte dell’incontro la pioggia sopraggiunge a rovinare i piani anche della stessa tifoseria bolognese che rinuncia alla preventivata coreografia non potendo usare i seggiolini bagnati per riporre e distribuire i diversi cartoncini che avrebbero poi composto il mosaico colorato iniziale.

Fumogeni, sciarpe, bandiere, tamburi, megafoni, cori contribuiscono per novanta minuti a costituire l’uomo in più in campo grazie anche ai tanti altri tifosi nei distinti ed tribuna che danno manforte agli ultras. Alla fine il Bologna in campo perde di misura dando però filo da torcere alla capolista tanto che la Curva festeggia ugualmente la squadra di Motta che se pur sconfitta, conserva ancora il quarto posto.

Settore ospiti infine anch’esso sold out in pochissimo tempo. Sono 2.500 i presenti nello spicchio di “San Luca” anche se tanti altri sono gli spettatori di fede nerazzurra sparsi nei vari settori. Visivamente si rappresentano con l’unico striscione CURVA NORD, c’è poi qualche piccola pezza come DIFFIDATI ed un paio di altre raffiguranti tifosi scomparsi. A tal proposito, sicuramente da citare Dede, tifoso varesino morto durante gli scontri contro il Napoli al quale è dedicato inoltre uno striscione in occasione del suo compleanno.

Per quanto riguarda il tifo vocale, buona la partecipazione di larga parte del settore coordinata da un lanciacori armato di megafono, quasi sempre spalle al campo e rivolto con attenzione al settore. A fine gara possono ampiamente e meritatamente esultare per la vittoria a corroborare la loro prova durante l’arco della gara.

Luigi Bisio