Nel turno infrasettimanale si incontrano Bologna e Lazio, alla presenza di circa 20.000 persone. La curva rossoblu è completamente esaurita e al momento dello schieramento delle formazioni a centrocampo, si mette in mostra accendendo diversi “big flash” sparsi un po’ ovunque con tutti i vessilli rossi e blu, dalla bandiera più piccola al bandierone dei gruppi più importanti alle sciarpe dei singoli tifosi, aperti a colorare il settore ed offrire un colpo d’occhio davvero notevole.

Buono anche il tifo canoro che, per parte del primo tempo, registra però diversi alti e bassi, forse anche in virtù del risultato in campo che vede in svantaggio il Bologna per 0-2, che poi andrà riprendendosi di pari passo con il crescendo della squadra. Buono insomma e più lineare il secondo tempo che non sarà coronato, purtroppo per loro, dalla rimonta della squadra che si ferma sull’1-2 ma esce comunque fra gli applausi dei suoi tifosi.

A Roma venduti poco più di 1.500 biglietti in questi giorni molto particolari e convulsi per l’ambiente Lazio. Il gruppo principale, gli Irriducibili, con un comunicato uscito nell’immediata vigilia della partita, ha annunciato di non voler seguire la squadra in trasferta per sfilarsi dal battage mediatico in cui sono stati coinvolti. Oggetto del contendere, gli ormai arcinoti adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma attaccati sulle vetrate della Curva Sud in cui erano ospiti, ironia della sorte, dopo che la Nord era stata chiusa per cori razzisti. Da qui, ovviamente, i media hanno trovato terreno fertile per una polemica che continua ancora non accenna a placarsi.

La gara comincia con la discreta partecipazione al tifo dei presenti, buona anche la sciarpata iniziale ma poi, per tutto il resto della partita, l’apporto si limita a qualche coro offensivo e qualche bandierina biancoceleste a colorare la loro zona. Con la mancanza dei gruppi organizzati, si è perso indubbiamente molto in termini di tifo e di confronto fra ultras.

Luigi Bisio.