Decine di arresti sono stati effettuati sabato sera a Bordeaux, poco prima della partita tra la squadra locale ed il Lilla. In totale, quaranta persone hanno passato la notte in carcere e sono stati rilasciati domenica mattina.

I quaranta tifosi del Lilla avevano viaggiato in direzione Bordeaux con svariate ore di anticipo rispetto all’orario d’inizio della partita programmato allo stadio Matmut Atlantique. I rappresentanti del suddetto gruppo, denominato “LOSC Army” era giunto col chiaro intento di scontrarsi con gli ultras di casa, secondo gli inquirenti.

Il gruppo, di estrema destra, ha già fatto parlare di sé in varie occasioni di scontri con tifoserie avversarie.

IL CONFRONTO EVITATO

Arrivati nel primo pomeriggio, gli ultras del Lilla sono stati identificati, raggruppati ed arrestati dalle forze dell’ordine di Bordeaux. Di fatto prima ancora che succedesse qualsiasi cosa e quindi sulla base di una supposizione. Ma i processi alle intenzioni non sono di certo una novità, quando si parla di tifosi organizzati, ancor più in Francia laddove, con la legge d’emergenza ormai permanente, ogni stato di diritto viene considerato un bene superfluo e persino calpestabile. Nel caso degli ultras sembra addirittura naturale farlo.

Tutti i componenti del gruppo trovati senza biglietto, hanno passato la notte in carcere e sono stati rilasciati la domenica mattina. Secondo quanto riferito, il procuratore di Lilla deciderà le accuse a carico degli ultras arrestati. Chissà quali saranno: sarebbe davvero curioso capirle.

Francesco Passarelli.