Vogliamo rispetto! Sono persone di cui stiamo parlando, esattamente 197 persone, che meritano rispetto, per i sacrifici fatti per essere presenti a Reggio Calabria. Non discutiamo sulle dinamiche di un virus o di una pandemia mondiale che purtroppo ci attanaglia facendoci soffrire da quasi due anni. Non siamo né all’altezza, né abbiamo la capacità di entrare nel merito.
Faremo tutto quanto ci è possibile però per far sì che tutti vengano risarciti, come è giusto che sia. Avanti ultras!”.