Campobasso piange un altro storico tifoso. Carlo (componente del disciolto gruppo Nucleo Zasso), venuto a mancare pochi giorni fa, viene giustamente ricordato in curva dai suoi amici; per l’occasione si rivede il drappo dello stesso gruppo che presenziò per varie stagioni sui gradoni della Curva Nord Michele Scorrano e in trasferta ovunque giocassero i rossoblu.

Qualche presenza in più quest’oggi (390 paganti il dato ufficiale) in quel del Romagnoli, per questa prima partita del girone di ritorno nel campionato di Eccellenza molisano. Sempre al loro posto gli ultras campobassani, ad occhio con qualche effettivo in più del solito, che a inizio gara espongono lo striscione per il loro amico recentemente scomparso (con applausi di tutto il settore) e da lì parte il sostegno per l’undici in campo.

Nel primo tempo, complice il forte vento, i bandieroni vengono tenuti in alto parecchio tempo. Cattura l’attenzione uno storico coro della Nord, cantato dopo parecchio tempo, mentre non mancano vari cori per la squadra, contro la vecchia dirigenza Gesuè (su quel solco il “che cazzo ci facciamo in Eccellenza….” viene cantato per circa dieci minuti), il classico “Campobasso spezzato” ed anche cori in dialetto locale. Ma oggi si omaggiano anche gli amici Pugnatores, gruppo che segue le sorti del FSV Francoforte, seconda squadra della città tedesca, con cui la tifoseria campobassana è legata da rapporti d’amicizia.

Nel secondo ottima sciarpata eseguita verso la metà del tempo, con un bel mix di sciarpe, bandiere e bandieroni; noto anche l’originalità dei drappi esposti (Birre al Limite) e ne approfitto per fotografare la balconata laterale della nord, dove presenzia un altro manipolo di tifosi storici della Nord.

Settore ospiti mestamente vuoto.

Francesco Passarelli