Non sempre nelle serie minori del calcio nostrano ci si può imbattere in partite con tifoserie al seguito. È già difficile trovarne una, figurarsi due contemporaneamente! Ma quello che propone il calendario questa domenica è appunto qualcosa di particolarmente raro, considerando che si confrontano due compagini con una consolidata tradizione, sia in termini calcistici ma anche a livello di movimento ultras organizzativo.

In questo, come in tanti altri campionati più in basso della piramide del calcio, le partite iniziano alle undici del mattino, ma poco male, quanto meno si possono seguire più incontri in questa domenica in cui, con l’entrata in vigore dell’ora solare, ci si arriva con tutta tranquillità e pure più riposati del solito a questo interessante incontro del girone B della Promozione laziale, allo stadio Comunale di Tor Sapienza fra Casal Barriera e Ceccano.

Bisogna fare una piccola premessa quando parliamo di queste due realtà, perché hanno una storia tutta particolare: iniziando dai padroni di casa, il Casal Barriera nasce nel quartiere di Pietralata e per anni ha giocato nel proprio stadio, un catino bollente di cui da qualche anno non può più usufruire per via di un contenzioso tra il proprietario del terreno ed il Comune in cui a rimetterci è proprio il Casal Barriera costretto ad emigrare altrove. Quest’anno è stata l’ASD Tor Sapienza, squadra di seconda categoria, ad offrir loro ospitalità, ma ovviamente giocare in casa propria è altra cosa, anche per i Warriors, gruppo che sostiene i gialloverdi non solo con il tifo ma anche attraverso un progetto di calcio popolare, costretto anche nelle partite interne a spostarsi a Roma Est dove è ubicato il suddetto stadio.

Gli ospiti e i loro ultras invece, sono sicuramente più noti in virtù degli anni d’oro della serie D, anche se non hanno fatto mai mancare il loro appoggio nemmeno in questi ultimi anni bui in cui hanno dovuto affrontare retrocessioni in serie fino alla Seconda categoria ed in ben due occasioni sono stati costretti a ripartire dalla Terza e ultima categoria regionale. Pur tra alti e bassi, gli ultras ceccanesi ci sono sempre stati, avevo avuto il piacere di seguirli personalmente nelle trasferte di Castelliri o Aquino, in cui hanno sempre portato un buon numero di sostenitori al seguito.

Anche quest’oggi è lecito attendersi una discreta partecipazione di pubblico come avrò modo di appurare un volta messo piede in campo: gli ultras del Casal Barriera si posizionano a centro tribuna, dietro lo striscione del gruppo guida, mentre gli ultras ceccanesi arrivano a ridosso del fischio d’inizio e si vanno a posizionare più lateralmente, attaccando velocemente tutte le proprie pezze e cominciando subito a farsi sentire.

Con qualche minuto di ritardo entrano anche le squadre in campo, i padroni di casa sventolano un tricolore con la dicitura “ULTRAS CASAL BARRIERA” ed accendono due torce, gli ospiti non vogliono essere da meno e, oltre a sventolare il bandierone e bandiere, alzano uno stendardo e accendono un paio di torce. Fortunatamente queste categorie rimangono “pure” e lontane da certe regole assurde imposte dalle varie leghe e psicotici organi di sicurezza, per cui ci si può divertire senza pensieri e tutto questo entusiasmo viene logicamente trasmesso ai protagonisti in campo che non possono che giovarne, visto che un conto è giocare davanti a pochi intimi ed un altro dinanzi a queste due belle tifoserie.

Nel primo tempo entrambe cercano di farsi sentire forte con numerosi battimani, ne nasce un bel confronto ultras con le due fazioni che cercano di primeggiare. I Warriors dopo pochi minuti del primo tempo rivolgono un pensiero al proprio presidente poi riprenderanno a tifare molto assiduamente non trascurando l’aspetto pirotecnico. Gli ospiti sono altrettanto in forma ed oltre che presentarsi in buon numero, effettuano tantissimi battimani garantendo colore con il materiale a propria disposizione esposto alternativamente.

La partita in campo è avvincente, a dispetto della categoria. Al trentasettesimo minuto si sblocca in favore dei rossoblù che grazie al proprio bomber Pompili si portano in vantaggio e fanno esplodere quella parte di tribuna occupata dai propri sostenitori. Nel secondo tempo, dopo appena due minuti è ancora Pompili a raddoppiare per gli ospiti e gli ultras esultano con tutti i giocatori andati a festeggiare nuovamente sotto di loro. In questa seconda parte di gara, felici per il risultato, i ceccanesi offrono una buona prestazione canora contornata da innumerevoli battimani con una intensità canora davvero invidiabile. Nell’ultima mezzora colorano il settore sventolando tutte le bandiere a disposizione, una menzione a parte va fatta a chi sventolava il bandierone: con il vento e la grandezza dello stesso non era assolutamente semplice farlo. A conclusione accendono un paio di fumogeni rossi a chiusura di una prestazione senz’altro maiuscola.

I padroni di casa in questa seconda frazione, pur non mollando, accusano il gol del raddoppio come una mazzata, ma nonostante il calo in termini d’intensità e qualche piccola pausa, riescono a riprendersi molto bene e tifare divertendosi con battimani a profusione, infine colorando il settore accendendo delle torce in diverse occasioni. Sono stati bravi ad intonare cori di propria produzione, alcuni molto originali alternandoli a quelli più classici.

Al triplice fischio entrambe le compagini vanno a ringraziare i propri tifosi per l’incitamento, senza distinzione alcuna. In ultima analisi c’è da sottolineare che le due tifoserie erano nella stessa tribuna, comunicante e senza divisori, steward o forze di polizia a far da barriera. Anzi non c’era proprio forza pubblica ad esercitar controllo alcuno, cosa che dispiacerà più di qualcuno che, nonostante ciò, non avrà nulla da addebitare negativamente alle tifoserie, anche se spesso basta solo un pretesto per denigrare quella componente essenziale per il calcio, ancor più se minore, che le tifoserie rappresentano.

Personalmente mi sono divertito ed è stato veramente un bel vedere: le alte aspettative sono state rispettate in pieno e sono sicuro che nel proseguo del campionato queste due tifoserie sapranno regalarci altre emozioni. Infine, ma non per ultimo, vorrei ringraziare l’amico Valerio Caprino, se ho potuto redigere questo servizio, gran parte del merito è suo.

Marco Gasparri